REDAZIONE LUCCA

Caccia ai biglietti vincenti. Lotteria Italia, un boom

Venduto il 18,5% in più di tagliandi. Occhio alle estrazioni e alle sorprese. Catelli: "Controllate bene i numeri, tanti premi non vengono incassati...".

Giovanni Catelli vice presidente nazionale vicario Federazione Italiana Tabaccai (Fit)

Giovanni Catelli vice presidente nazionale vicario Federazione Italiana Tabaccai (Fit)

Anche a Lucca e dintorni non si è rinunciato al tradizionale appuntamento di inizio anno con la fortuna, tentando il classico colpo grosso con la Lotteria Italia. Anzi, i biglietti venduti nella nostra provincia sono stati 51.040 ovvero +18,5% rispetto alla scorsa edizione.

In passato qualche gioia la Lotteria Italia l’ha regalata ai lucchesi. In particolare nel gennaio 2020 fu vinto alla ricevitoria Trapani, all’angolo tra via di Tiglio e via Ingrillini a San Filippo, il quarto premio da un milione di euro. Ieri sera dunque tutti davanti alla tv per ore, per conoscere i biglietti fortunati estratti durante “Affari tuoi“ su Rai Uno. E mentre oggi si attende di sapere in dettaglio dove sono stati venduti i tagliandi fortunati e se la provincia di Lucca è riuscita a pescare qualche premio robusto, facciamo il punto con Giovanni Catelli, titolare dell’omonima ricevitoria di San Vito e vice presidente nazionale vicario della Federazione Italiana Tabaccai.

"La Lotteria Italia è andata molto bene quest’anno – spiega Catelli – con un sensibile incremento di biglietti venduti anche a Lucca e provincia. A seconda delle zone c’è stato un più 15 o un più 20 per cento. Merito della campagna pubblicitaria e anche della “pulizia“ di questo gioco che costituisce un appuntamento tradizionale a inizio d’anno. Consiglio di controllare bene i numeri, perché tanti biglietti vincenti non vengono incassati...".

"I biglietti della Lotteria Italia – aggiunge Catelli – sono andati esauriti. Solo io qui ne ho venduti ben 1300. Certo è poca cosa rispetto al volume complessivo del gioco annuo a Lucca e provincia. Nella sola Piana si giocano 100 milioni l’anno in “Gratta e Vinci“ dove si registra un più 5% di giocate. Anche il lotto viaggia alto, sui 50 milioni annui per la sola Lucchesia".

Calano invece le videolottery anche a Lucca e dintorni.

"Sì – spiega Giovanni Catelli – per le slot c’è una regressione. La gente gioca meno e questo è legato all’aumento dello stesso tipo di giocate online, magari tramite smartphone. Si insiste molto sul distanziamento minimo di 500 metri delle slot da luoghi “sensibili“, ma è del tutto anacronistico. Tutti hanno in mano un cellulare dal quale in teoria possono effettuare giocate, compresi i minori che sugli smartphone sono poco controllati".

P.Pac.