Caccia al turismo slow e sostenibile. Mille chilometri di percorsi in bici e un sistema diffuso di offerte

Nasce Strade di Lucca Bike Hub che mette insieme i comuni di Lucca, Capannori, Porcari, Altopascio. Montecarlo e Villa Basilica: sono già 22 gli itinerari che propongono varie opzioni con strutture e servizi.

Caccia al turismo slow e sostenibile. Mille chilometri di percorsi in bici e un sistema diffuso di offerte

Una turista in bici sulle Mura

Mille chilometri di percorsi in bici, un sistema diffuso di offerte e servizi integrati per promuovere e incentivare un turismo rivolto agli amanti del cicloturismo e del turismo slow, con un approccio sistemico e un indotto economico sul territorio dell’intero ambito Piana di Lucca (Lucca, Capannori, Porcari, Altopascio, Montecarlo e Villa Basilica): ecco l’obiettivo di Strade di Lucca Bike Hub, il progetto rilanciato ieri mattina in una conferenza stampa.

Dopo due anni di progettazione, lavoro, formazione e mappatura la Piana di Lucca si propone come destinazione cicloturistica internazionale, grazie al progetto finanziato dalla Regione. Sono già 22 gli itinerari proposti, per 1000 chilometri complessivi, tra cui spiccano la Francigena Massa – Lucca, l’Anello Lucca – Gualdo, la Ciclopedonale Puccini, le Pizzorne da Villa Basilica, il Quercione, la Gherardesca, Collodi e San Gennaro, i Lazzaroni, il Vignale e molti altri

"Il progetto fa parte e si inserisce nella ampia strategia di comunicazione e valorizzazione del territorio che stiamo promuovendo – dichiara Santini - Il Comune di Lucca partecipa in qualità di capofila ed intende rendere il territorio lucchese una destinazione cicloturistica organizzata, in grado di attrarre sempre più appassionati dall’Italia e dal resto del mondo. Sono quindi previsti investimenti sulle due ruote e pieno supporto per gli operatori di settore".

"E’ un iniziativa molto importante – fa eco l’assessore Carmassi – che ci mette tutti insieme per offrire un sistema integrato e diffuso per la promozione di un turismo sostenibile". Strade di Lucca Bike Hub comprende infatti una ricettività trasversale, con strutture di diversa tipologia come hotel, agriturismi e b&b, servizi di assistenza e noleggio bike, cantine e ristoranti adeguati alle esigenza di chi va in bici e una rete di percorsi ciclistici per ogni livello di difficoltà. Ogni comune ha presentato una selezione di itinerari collegati dal Grand Tour Strade di Lucca, il percorso che unisce tutti i territori.

"E’ un format che è stato modulato per Lucca – aggiunge Livoni – abbiamo fatto incontri con gli operatori e si sono delineati i percorsi e agli uni e agli altri possono aggiungersi nuovi soggetti e percorsi. Il turismo di questo genere è in forte espansione, in Germania l’Italia è la prima meta e poi aiutare oltre che a fare rete anche a far crescere la permanenza media dei visitatori su un territorio".

E’ possibile scaricare il percorso e la mappa di ogni itinerario, oltre ad ottenere tutte le informazioni utili: https://stradediluccabikehub.it.