DINO MAGISTRELLI
Cronaca

Cade intonaco durante la messa. La chiesa di S.Maria Assunta chiusa a scopo precauzionale

Per fortuna nessuno è stato colpito dai frammenti precipitati da un’altezza di una ventina di metri. Da un paio di domeniche le celebrazioni sono effettuate nell’antica chiesa romanica di San Biagio.

Per fortuna nessuno è stato colpito dai frammenti precipitati da un’altezza di una ventina di metri. Da un paio di domeniche le celebrazioni sono effettuate nell’antica chiesa romanica di San Biagio.

Per fortuna nessuno è stato colpito dai frammenti precipitati da un’altezza di una ventina di metri. Da un paio di domeniche le celebrazioni sono effettuate nell’antica chiesa romanica di San Biagio.

Rimane chiusa, a scopo precauzionale, la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta di Poggio (nella foto), in Comune di Camporgiano, la grande costruzione sacra costruita dopo la seconda guerra mondiale, in particolare per iniziativa del cardinale Paolo Bertoli, nativo del luogo.

Infatti dal soffitto si sono staccati diversi frammenti di intonaco, precipitati da un’altezza di una ventina di metri, sul pavimento della chiesa, mentre si stava celebrando la Messa. Fortunatamente non hanno colpito i fedeli.

Dopo un sopralluogo sul tetto, in considerazione della situazione non del tutto tranquillizzante, si è proceduto a questa scelta della chiusura in attesa di possibili e auspicabili lavori di ripristino.

Così da un paio di domeniche la Messa viene celebrata nell’antica chiesa romanica di San Biagio a circa un chilometro di distanza dal centro di Poggio. Il parroco don Damascene vi celebra la Messa tre volte al mese, il sabato o la domenica, a seconda del calendario predisposto per le varie parrocchie.

La chiesa di San Biagio è piccola, ma accogliente e viene riscaldata attualmente con una stufa a gas, mentre si sta pensando a portarci l’elettricità, dato che il ripristino della chiesa parrocchiale non si svolgerà sicuramente a breve. Situata a circa dieci minuti in auto dalla frazione di Poggio, in località La Villa, presenta un recinto di mura che racchiude il minuscolo sagrato. L’ingresso è caratterizzato da cornici di arenaria dell’Appennino e il portone è in legno di castagno.

All’interno si trova un’acquasantiera con vasca battesimale in marmo bianco del sec XVI. L’altare nella chiesa di San Biagio fu fatto restaurare da un paesano, Riccardo Grassi, al ritorno dall’Argentina nel 1904.

Dino Magistrelli