
Calcio balilla di pace. Missione Auschwitz
Rappresentare l’Italia ad Auschwitz. Onore e responsabilità. Davvero una bella soddisfazione per la Asd Calciobalilla Altopascio che è stata selezionata, nel settore paralimpico, a partecipare ad una viaggio nel luogo simbolo dell’oppressione nazista, dal 4 al 6 febbraio.
L’iniziativa è della Presidenza del Consiglio e del Ministro dello Sport Andrea Abodi che guiderà la delegazione, formata da una società per ogni disciplina. Per il calcio balilla paralimpico è stata scelta l’associazione della cittadina del Tau che, è bene ricordarlo, in passato ha praticamente fondato in Toscana come disciplina agonistica il biliardino, facendolo elevare da semplice gioco da bar a tornei ben disciplinati. Diversi i campioni passati dal team altopascese e nel comparto disabilità in primis, Come poter dimenticare ad esempio, Giancarlo Gaudiano ? Da lì è stato uno sviluppo costante, fino a concretizzarsi in progetti europei (sulla codificazione riunita delle regole ad esempio) o addirittura mondiali, come l’insegnamento ai nativi per costruire in Africa i tavoli da gioco. Fino al viaggio dal papa e la famosa foto in cui il Santo Padre gioca divertito con Natale Tonini a biliardino.
Insomma, di strada ne è stata fatta. Adesso arriva questa notevole soddisfazione, come spiega lo stesso Natale Tonini, presidente ASD Sport Toscana Calciobalilla Odv, associazione che è sia nell’ambito sportivo sia in quello del volontariato: "Partiremo domenica 4 febbraio con aereo militare da Pratica di Mare, con me anche il nostro atleta Dimitri Galli Rohl, di Capannori, attore e scrittore e delegato regionale della Federazione Paralimpica Italiana Calcio Balilla. Visiteremo al fabbrica di Schindler, da cui è stato tratto il notissimo film, poi ovviamente il campo di sterminio Auschwitz-Birkenau. L’obiettivo è ribadire il contrasto alla discriminazione e sottolineare l’impegno contro il razzismo, affinché – conclude Tonini, – si possa continuare a ricordare uno dei momenti più bui dell’umanità con lo sport, da considerarsi l’antidoto contro il Male che opprime e uccide".
Massimo Stefanini