Campanaro a 6 anni. La storia del piccolo Renzo

Il piccola suona abitualmente nelle parrocchie di Toringo, Carraia e Parezzana. Il papà: "E’ stato amore a prima vista, ci mette una passione incredibile".

Campanaro a 6 anni. La storia del piccolo Renzo

Il piccolo Renzo insieme al papà Diego Ragghianti

Ci sono bambini che chiedono ai genitori di frequentare la scuola calcio perché sognano di diventare come CR7 o Messi o di giocare a tennis, guardando ai grandi risultati della Paolini e di Sinner. Invece Renzo, a 5 anni ha chiesto a suo papà di poter diventare campanaro. Adesso ha 6 anni e mezzo e abitualmente il sabato e la domenica suona le campane dei campanili di Toringo, Carraia e Parezzana. "Tutto è iniziato un giorno quando chiese al parroco di poter salire sul campanile per vedere le campane – racconta il papà Diego Ragghianti - e insieme siamo saliti là in alto: è stato quasi amore a prima vista. Già da piccolissimpo suonava delle campanelle a mano, un po’ per gioco, poi come potevo non accontentarlo?". Così Diego ha contattato l’associazione dei Campanari Lucchesi e ha chiesto di ammettere quello che oggi è il membro attivo più giovane di sempre.

"Siamo stati felici di poter accogliere il piccolo Renzo fra i nostri campanari – commenta Giuseppe Bernini presidente dell’associazione – abbiamo diversi giovani, anche adolescenti e siamo felici che qui su Lucca questa antica tradizione si stia rinnovando. Nei territorio vicini è andata ormai persa da tempo, invece nella nostra provincia ancora si mantiene viva". Ovviamente Diego sale in cima al campanile insieme al suo bambino, ma a tirare la corda e far muovere le campane, che pesano anche 300 chili, è questo "scricciolo" biondo che di chili ne pesa appena una ventina.

"E’ incredibile la passione che ci mette – commenta il papà –, si è trovato a suonare con il cuginetto Dario di 10 anni. A volte diciamo che forse era scritto nel Dna. E’ un’attività impegnativa, ma lui sembra non stancarsi e dopo oltre un anno è ancora fermo nella sua volontà di proseguire in questo ‘sport’ davvero singolare. Quando ci sono gli eventi solenni, come domenica e lunedì che si terranno le celebrazioni per San Frediano, Renzo suona con i campanari dell’associazione ed è davvero una grande festa". "Mantenere viva la tradizione lucchese – conclude il presidente Bernini – è davvero cosa importante, non tutti sanno infatti che il suono delle campane di Lucca è particolare, non sono suonate a casa, ma seguono un canone preciso, come se fosse uno spartito musicale".

Barbara Di Cesare