“Campo di Marte, basta attese. Subito la variante urbanistica“

I comitati sanità di Lucca pressano il Comune per destinare il Campo di Marte solo a uso socio-sanitario, sfidando le promesse elettorali della giunta attuale.

“Campo di Marte, basta attese. Subito la variante urbanistica“

“Campo di Marte“ solo a uso socio sanitario, è quello che chiedono con forza i comitati cittadini per la sanità

I comitati sanità stringono “i panni addosso“ al Comune. Dopo le dichiarazioni di intenti (condivisi) sulla destinazione del Campo di Marte solo a uso socio-sanitario, è il momento di passare alle vie di fatto. “L’attuale giunta comunale – dichiarano i comitati – è stata eletta anche per l’impegno, preso in tempi elettorali, di rendere l’area del Campo di Marte a sola destinazione sociosanitaria pubblica, in questo differenziandosi dalla maggioranza di Tambellini che aveva approvato un piano strutturale che prevedeva per il Campo di Marte anche utilizzi commerciali e di housing sociale“.

“Adesso è il momento, come più volte promesso, di presentare e approvare la variante al Piano Strutturale – evidenziano i comitati – per rendere tutto il perimetro del Campo di Marte a solo utilizzo sociosanitario pubblico. Diciamo che adesso i cittadini lucchesi potranno vedere se l’attuale maggioranza diceva

chiacchiere o se effettivamente darà la destinazione esclusivamente sociosanitaria all’intera area del Campo di Marte. Le oltre mille firme raccolte in una settimana, in agosto, sono a testimoniare quanto a cuore dei cittadini lucchesi stia la destinazione sociosanitaria del Campo di Marte“.

“I cittadini hanno ben capito che l’area del Campo di Marte serve tutta per farne il luogo di quei servizi sanitari che mancano a Lucca e alla piana. Un polo polidiagnostico, con Rmn, Tac, ecografie ed altra diagnostica che per adesso sono insufficienti e i cittadini sono costretti a ricorrere ai privati pagando o costringendo a costose prestazioni in convenzione mentre dovrebbero essere assicurate da strutture pubbliche adeguate. Poi un reparto di riabilitazione completo, un reparto di cure intermedie e una Rsa pubblica“.

L.S.