
Due episodi in un mese di aggressione da parte di cani. Tanto che il sindaco ha emesso un’ordinanza di restrizione in ambito domestico per un esemplare di razza. Si chiama Thor, un pastore maremmano abruzzese che il 20 ottobre ha preso a morsi una persona. Il servizio veterinario ha infatti valutato l’animale "potenzialmente pericoloso" e così è scattata l’ordinanza che impone ai proprietari di stipulare immediatamente una polizza assicurativa di responsabilità civile per danni contro terzi causati dal cane; di sottoporlo ad una valutazione da parte di un veterinario comportamentalista entro quindici giorni dalla notifica del provvedimento (a spese del proprietario dell’animale), a mettere in atto tutti gli accorgimenti necessari per impedire al cane di uscire dalla proprietà e a tenerlo con guinzaglio e museruola nel caso sia condotto in aree diverse da quelle di sua esclusiva proprietà. Solo pochi giorni prima dell’aggressione del pastore maremmano, il 12 ottobre, è stato invece un pitbull a mordere una bambina che stava passeggiando lungo via Vico con la nonna. L’animale in quel frangente è uscito dal cancello di casa azzannando la piccola che è stata portata all’ospedale. Episodi sui quali polizia municipale e amministrazione comunale tengono alta la guardia e che sono accompagnati da un altro fenomeno in crescita a Forte dei Marmi:
sempre più proprietari di cani rinunciano alla custodia dell’animale dichiarato a rischio potenziale elevato. Una possibilità riconosciuta dalla legge ma che crea il sostanziale abbandono di troppi animali.
Fra.Na.