Un pomeriggio di violenza a Pesaro, ancora ben lontano da trovare una motivazione plausibile. Nella cittadina delle Marche, infatti, è scesa in campo la Lucchese per una gara di Serie C contro la locale Vis Pesaro, venendo sconfitta sul campo per 2-1. Molto peggio, però, quello che è successo prima del fischio di inizio. Un gruppo di sostenitori rossoneri, circa 70, infatti, hanno seguito la Pantera in trasferta, per quello che doveva essere solo un pomeriggio di sport, da passare sulle gradinate del Benelli, ma così non è stato. Intorno alle 14, a circa un’ora dall’inizio della gara, i mezzi arrivati dalla Toscana hanno superato il casello autostradale, per poi raggiungere lo stadio.
Una strada decisamente lunga, visto che si tratta di quasi 10 chilometri di distanza. Durante il tragitto, però, è successo l’imponderabile. Da una prima ricostruzione, sembra che ad un certo punto, da un cespuglio, posto nella carreggiata del senso di marcia opposto a quello che stavano percorrendo i lucchesi, sono sbucati fuori un gruppo di sostenitori della Vis Pesaro. Volto coperto, nascosti da berretti e cappucci, hanno iniziato a brandire spranghe e bastoni, lanciando pietre contro un van di tifosi ospiti. Una vera e propria sassaiola, che ha mandato in mille pezzi il finestrino di uno dei mezzi.
Purtroppo è rimasto anche ferito il guidatore del van, colpito al volto da una scheggia di vetro, riportando varie escoriazioni. Fortunatamente i lucchesi erano scortati dalla polizia, e la situazione non è ulteriormente peggiorata. Anche all’interno dello stadio, però, già prima del fischio di inizio della sfida, il clima era tutt’altro che sereno, e dagli spalti - raccontano i presenti - si respirava un’aria pesante. Alla fine della gara, la polizia, dopo aver chiesto rinforzi, ha accompagnato i lucchesi al casello autostradale, in maniera da evitare nuovi spiacevoli episodi di violenza.
Da subito sono iniziate le indagini della digos, anche se gli aggressori non sono facilmente identificabili. Saranno le telecamere di zona a dare qualche informazione in più agli inquirenti. Difficile anche trovare una motivazione all’interno del movimento ultras per un simile agguato, forse riconducibile alla rivalità tra le tifoserie di Lucchese e Pistoiese, con quest’ultima in buonissimi rapporti con quella pesarese.
Iacopo Nathan