
"Capodanno, stop ai petardi". Si rinnova l’invito a evitare danni a persone e animali
Si rinnova l’appello a non far esplodere i botti a Capodanno. "Prima di proporre questa iniziativa sui botti di Capodanno - scrive la consigliera Laura Da Prato - mi è stato detto che non sarebbe servito, che nulla sarebbe cambiato finché non fossero vietati per legge, e in parte è così. Io però ritengo, e sono in ottima compagnia con l’amministrazione tutta, che da qualche parte dobbiamo pur cominciare. Per sensibilizzare le persone serve tempo e pazienza, ma chi inizia è a metà dell’opera. E noi vogliamo iniziare da qui, con un ringraziamento a questa amministrazione, che ancora una volta, così come lo scorso anno, ha accolto unanime l’appello a far rispettare non soltanto il Regolamento di polizia urbana, che vieta di “accendere, lanciare e far esplodere qualsiasi artificio pirotecnico, di libera vendita, quali: petardi, mortaretti, razzetti, fischioni e simili, in luoghi pubblici o aperti al pubblico“, ma anche, e soprattutto, ad avviare una campagna concreta di sensibilizzazione sui botti per proteggere le persone fragili, i bambini, le persone colpite da autismo, nonché di tutelare gli animali dallo stress acustico connesso all’uso massivo di artifici pirotecnici, che producono peraltro inquinamento dell’aria e dell’ambiente".
"Ma abbiamo fatto di più - continua Da Prato - per la prima volta, e in maniera inedita, è stata infatti coinvolta la Protezione civile, che si è resa partecipe e disponibile a inviare un messaggio a tutti gli utenti raggiungibili, con la richiesta di evitare l’uso di fuochi e botti che ogni anno lasciano a terra circa 500 vittime tra gli animali domestici e qualche migliaia tra i selvatici, oltre a provocare gravi lesioni e problemi a centinaia di cittadini Ci sono innumerevoli alternative ai botti di Capodanno: lanterne, giochi di luce, scintille, fuochi silenziosi o droni. Un particolare grazie al sindaco e agli assessori Consani e Barsanti. Festeggiamo responsabilmente!".