Cara scuola, ma quanto mi costi. Una stangata il ritorno in classe

Rincari sia per i listini dei libri di testo sia per i materiali didattici: si parla in media di 300 euro a famiglia

Cara scuola, ma quanto mi costi. Una stangata il ritorno in classe

Anche quest’anno si prevedono rincari per i libri di testo (foto di archivio)

L’inizio del nuovo anno scolastico si avvicina e con esso torna puntuale il consueto dilemma per le famiglie lucchesi con almeno un figlio in età scolare: come affrontare la spesa per il materiale didattico necessario per affrontare il ritorno in classe?

La situazione è stata aggravata negli ultimi due anni dagli aumenti record dei prezzi registrati dopo i forti rincari avvenuti a partire dal 2022 quando l’inflazione è tornata a salire a ritmo vertiginoso. Un cambiamento economico che a cascata si è abbattuto sui produttori prima e sui consumatori dopo, i quali, a parità di salario, hanno assistito alla diminuzione del proprio potere di acquisto. L’anno scolastico ’24/25 non farà eccezione e già si prevede che segnerà un’ulteriore impennata del costo del materiale scolastico, a partire dai libri di testo, ma che non risparmierà nemmeno i listini di zaini, diari e astucci.

La lista della spesa per gli studenti si allunga e pesa sempre di più sulle tasche dei genitori anno dopo anno, una situazione che rischia di mettere in seria difficoltà numerose famiglie.

I libri sono sicuramente gli articoli che più degli altri incidono sul conto finale, consultando le liste dei libri di testo pubblicato dagli istituti superiori locali, nonostante le differenze tra le varie scuole, si può notare come mediamente il costo totale per comprare i libri nuovi superi i 300 euro a studente, in particolare se si frequenta il primo anno, mentre tale cifra scende leggermente per le classi successive che possono in parte avvalersi dei libri precedentemente acquistati.

Una stangata sulle famiglie che in parte può essere ammortizzata attraverso alcuni accorgimenti, come: ricorrere al mercato dell’usato; in questo il Mercatino dei Libri Usati rappresenta la soluzione più nota, con un’affluenza di richieste in costante crescita.

Non solo, un’alternativa percorribile è informarsi presso il proprio istituto scolastico se esiste la possibilità di ottenere parte dei libri in comodato d’uso in base alla propria fascia Isee.

Andrea Falaschi