REDAZIONE LUCCA

Aggressione in carcere, detenuto colpisce agente della penitenziaria

La protesta del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria

Polizia penitenziaria

Lucca, 18 maggio 2021 - Ancora un fatto violento all’interno delle carceri toscane. Pasquale Salemme, segretario nazionale per la Toscana del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, racconta quanto avvenuto ieri nel carcere di Lucca: “Ieri, verso le 17.30, presso la locale infermeria della carcere di San Giorgio, un detenuto di nazionalità marocchina colpiva con una testata il poliziotto penitenziario addetto alla Sorveglianza Generale: tutto sarebbe avvenuto per futili motivi ed il collega, nonostante l’aggressione subìta e con l’ausilio di altro personale di Polizia, è riuscito a mantenere l’ordine e la disciplina nell’istituto di pena. Dopo avere terminato il turno di lavoro si è recato al Pronto Soccorso dove gli sono stati refertati 15 giorni di prognosi.”

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, esprime solidarietà al poliziotto ferito a Lucca e ricorda che proprio ieri mattina una delegazione del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria avea incontrato a Roma, presso il Ministero della Giustizia, il Sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto: “Al Sottosegretario Sisto - spiega Capece - abbiamo evidenziato la grave carenza di sicurezza delle carceri italiane dovuta alla scarsa presenza di personale: aggressioni, colluttazioni, ferimenti contro il personale di Polizia Penitenziaria, cosi come le risse ed i tentati suicidi, sono purtroppo all’ordine degli giorno. E’ quindi urgente colmare il “gap” tra la dotazione prevista e quella effettivamente in servizio, ben cinquemila unità in meno.

Capece ha illustrato al Sottosegretario Sisto anche la proposta avanzata dal SAPPE di “istituire un ruolo tecnico dei medici e degli psicologi del Corpo. La Polizia Penitenziaria è l'unico Corpo di Polizia, dei quattro nazionali, a non disporre, irrazionalmente e immotivatamente, di un proprio ruolo dei medici e degli psicologi. E tanto ci appare non solo discriminatorio e offensivo dell'autorevolezza del Corpo, ma, addirittura, pregiudizievole della efficienza e della operatività della Polizia Penitenziaria tutta. Il SAPPE ha infine sollecitato il Sottosegretario a intervenire: “La situazione nelle nostre carceri, come attesta drammaticamente anche quanto accaduto a Lucca, resta allarmante e la realtà è che i nostri poliziotti continuano ad essere aggrediti senza alcun motivo o ragione. Ma è evidente a tutti che è necessario intervenire con urgenza per fronteggiare le costanti criticità penitenziarie”.