Evidentemente i lucchesi (e come possiamo noi, nati “Dove c’è scritto “Qui felicità“, dargli torto) ci hanno preso gusto. Talmente tanto gusto che starebbero pensando di far sfilare un carro, sì proprio un carro di cartapesta, sulle Mura.
Lassù, dove il Carnevale di Viareggio è approdato ormai nel 2023 – per la prima volta nella storia, in occasione dei suoi 150 anni – con la prima sfilata di mascherate di gruppo e isolate partite dalla Cittadella, insieme ad una truppa di figuranti dei carri, per partecipare alla prima edizione di “Lucca in maschera“. La manifestazione che ha dato impulso allo scambio culturale tra i due Comuni, una collaborazione – ribattezzata Mare-Mura – che oltre al Carnevale sulle Mura ha portato a Viareggio i Comics&Games (quest’anno più Games che Comis) vista mare.
Manifestazione che con l’assessore al turismo Remo Santini si è consolidata, e che per la terza edizione – in programma il 23 febbraio, unica domenica che Burlamacco e Ondina hanno libera sul calendario – avrebbe deciso di pensare in grande. Grande quasi quanto un carro di seconda categoria, che un carrista viareggino dovrebbe realizzare apposta per la sfilata lucchese. Ormai i tempi dei coriandoli con l’elastico (che se li tirano ni ritornino come canzona il “Bambo del Lucchese“), sono definitivamente tramontati. Insieme all’epoca dei campanili.
Ma chi è il carrista in questione? E cosa farà? Per il momento l’operazione è avvolta ancora dal massimo riserbo, anche perché i contatti sarebbero ancora in corso. L’idea di un bozzetto, però, sarebbe già pronta e approvata. E allora provando a muoverci per congetture torna alla mente proprio il bozzetto, realizzato e firmato da Fabrizio Giannini su commissione dei fratelli Francesconi nel lontano 1948, del carro “Mercato Lucchese“ che però non fu mai realizzato. Ma che, ripescato dall’archivio colmo di storie della Fondazione Carnevale, divenne il manifesto della prima edizione di “Lucca in maschera“. Sarà proprio questo vecchio progetto ad uscire dalla carta? Per diventare gigante e sfilare sulle Mura?
Di certo c’è che l’amministrazione Pardini, lo scorso anno, al termine della parata mascherata, che coinvolse circa 25mila persone, manifestò la volontà di "lucchesizzare" la sua sfilata. Pur mantenendo, e rinsaldando, il legame con Viareggio e con la Fondazione guidata da Marialina Marcucci. Non è dunque da escludere che, per raggiungere questo obiettivo, possa essere stato concepito un omaggio spassionato alla città. Le Mura? La Torre Guinigi? O la Pantera?