di Daniele Masseglia
Il Carnevale pietrasantino 2021 verrà ricordato per il totale stravolgimento del palinsesto. Anche se in realtà non è detta l’ultima, visto che l’ufficio tradizioni popolari e i presidenti delle dodici contrade si sono dati appuntamento al 15 ottobre, quando sulla carta terminerà l’emergenza sanitaria disposta dal governo. Fatto sta che la “rivoluzione“ impostata all’attesa riunione di lunedì sera sarà tale in quasi tutti i fronti. A raffica: elezione della miss spostata a gennaio la sera prima dello Sprocco, la Canzonetta con i soli brani del passato e la finale di domenica pomeriggio, e per i carri le stesse creazioni dell’edizione 2020. In merito invece alle scenette teatrali della Scartocciata e alle mascherate è possibile che in questo caso le contrade possano gareggiare con qualcosa di inedito.
La carne al fuoco è tanta e potrebbe aumentare o diminuire a seconda dell’evolversi della situazione Covid. Ma per non farsi cogliere impreparati è stato deciso di formare un’apposita commissione in modo da avere già pronta un’alternativa. La commissione sarà composta dai tre presidenti Alessandro Biagi (Strettoia), Alessandro Silicani (Pontestrada) e Maurizio Landi (Lanterna) in rappresentanza contrade, più un rappresentante dell’ufficio tradizioni popolari (probabilmente il funzionario Marcello Forconi) e Marco Gnesi, storico interprete della sigla iniziale dello Sprocco. Il prossimo incontro è stato fissato a fine mese per elaborare questo programma alternativo. Se invece dopo il 15 ottobre l’emergenza Covid dovesse cessare del tutto, a quel punto saranno confermate le date, spostando però dal 30 novembre al 15 dicembre il termine per consentite alle contrade di presentare le proprie creazioni.
Allo stato attuale, pertanto, le certezze sono due: i corsi mascherati verranno fatti con gli stessi carri di quest’anno (non c’è il tempo sufficiente per farne di nuovi) e l’elezione di Miss Carnevale si terrà a gennaio al teatro comunale, di mercoledì sera, giorno in cui di solito partiva lo Sprocco. I quattro appuntamenti dello Sprocco slitterebbero infatti da giovedì a domenica, con la finale di pomeriggio in modo da liberare il pubblico per l’ora di cena. La formula ipotizzata è di tre canzoni a contrada, una per serata, pescando dal passato, con uno o più cantanti e l’opzione del voto popolare.