Ufficiali le date del CarnevalMarlia, ultrasecolare. Quattro i corsi programmati: il Comitato organizzatore ha scelto le domeniche 9-16-23 febbraio e 2 marzo. Se una delle precedenti domeniche dovesse saltare per il maltempo, si recupererà il 9 marzo. Al momento non è previsto il ritorno della sfida tra i quattro rioni: Santa Caterina, San Donnino, Fraga, Selvette. "Il programma è in fase di definizione, ma più o meno sarà sulla stessa falsariga del 2024 – spiega Pierangelo Paoli, uno degli organizzatori – con animazione per bambini, dolci tipici e tanto divertimento. I carristi sono al lavoro ma al momento niente gara". Uno dei carnevali più antichi della Toscana. Le prime notizie certe del Carnevale a Marlia risalgono al 1904. Nel 1909 per la prima volta fu dato l’avvio al corso mascherato: il percorso di svolgeva dal "Catraccio" a Santa Caterina e nei pressi del piazzale della Chiesa si ergevano i palchi per gli spettatori. Nel 1922 il ritorno dopo la grande guerra. Nel 1928 fanno la comparsa gesso e carta. Nel 1930 il percorso viene modificato, dalla Piaggiola alla piazza del monumento ai Caduti, debutta la canzonetta "Marlia in carnevale", i carri crescono di numero. L’organizzazione era curata non da un comitato come oggi, ma dalla banda e dall’associazione Combattenti, alle quali si aggiunse poi nell’epoca del fascismo il Fascio, responsabile del cambiamento di percorso. I primi carri erano costruiti semplicemente e trainati da buoi e c’era molta rivalità. Questa formula è andata avanti fino la 1956, poi, per mancanza di volontari e di spazi c’è stato uno stop, si organizzavano solo giornate sul piazzale della chiesa per i ragazzi. Il CarnevalMarlia come lo conosciamo oggi, rinasce nel 1978. Il corso mascherato si svolgeva da piazza del Mercato lungo Via Paolinelli, nel primo periodo c’è anche la presenza di una struttura per spettacoli dove, durante le sfilate, si sono esibiti nei vari anni, Ricchi e Poveri, Pupo, Riccardo Fogli, Gianni Morandi.
Massimo Stefanini