"Carta, un distretto da proteggere"

Il Miac a Lucca celebra 30 anni con un successo da "sold out". Il distretto cartario toscano si conferma leader europeo, ma chiede azioni immediate per la decarbonizzazione e la competitività. Appello urgente al Governo per salvaguardare migliaia di posti di lavoro.

"Carta, un distretto da proteggere"

Tiziano Pieretti, Confindustria Toscana Nord

Un’altra edizione da “sold out“ per il Miac che ieri mattina al Polo Fiere di Lucca ha tagliato il nastro del trentesimo anno. Gli stand delle aziende del settore hanno conquistato ogni centimetro utile della Mostra Internazionale dell’Industria Cartaria organizzata da Edipap che ha visto un bel fermento già nella prima delle tre giornate, con tanti visitatori da tutto il mondo pronti a aggiornarsi – e a far proprie nelle vesti di clienti – sulle nuove tecnologie applicate alla lavorazione della carta. In parallelo una moltitudine di open house direttamente negli stabilimenti, organizzati per mostrare ’dal vivo’ i nuovi processi.

"Quello toscano è il più importante distretto cartario europeo, in grado di competere sui mercati internazionali proprio grazie agli enormi sforzi fatti sul piano dell’efficienza energetica e della decarbonizzazione. Oltre 330 imprese, 10.800 addetti, 6 miliardi di fatturato e 2 miliardi di export. Senza contare i numeri dell’indotto e degli impatti sui territori che le nostre produzioni garantiscono – ha evidenziato Tiziano Pieretti, vicepresidente Confindustria Toscana Nord –. Ma è necessario sin da subito avviare processi di decarbonizzazione competitiva ed avere le stesse condizioni che gli Stati limitrofi, ed extra Ue, prestano alle bollette di gas ed elettricità dell’industria energivora. A rischio 19.000 addetti diretti, impiegati in 152 impianti cartari ma se estendiamo il dato alla filiera gli addetti complessivi sono oltre 160.000. Il Governo attui la gas e electricity release". Appello chiaro e forte che oggi non può permettersi più attese.