REDAZIONE LUCCA

Caso-Sistema Ambiente: nessuna discarica abusiva

Dalle indagini della Forestale è stato accertato che a San Pietro a Vico l’azienda effettuava solo regolari operazioni di trasbordo dei rifiuti

Nessuna discarica nel capannone di Sistema Ambiente a San Pietro a Vico, ma solo attività di trasbordo, che rientrerebbe quindi nelle specificità aziendali. Questo è quanto sarebbe emerso dalle indagini dei carabinieri forestali che, da circa un mese, lavorano sul caso scoppiato dopo il servizio di “Striscia la notizia“. Il tg satirico a inizio maggio, con la sua inviata Chiara Squaglia, aveva acceso i riflettori su presunti illeciti nella gestione dei rifiuti all’interno del capannone a San Pietro a Vico. Un fulmine sull’azienda anche alla luce delle tantissime reazioni politiche che si sono scatenate nell’immediato.

I dubbi sollevati dai tanti servizi televisivi riguardavano la presunta lavorazione dei rifiuti all’interno di uno stabilimento ancora in costruzione e per questo motivo ritenuto non idoneo. Le immagini andate in onda mostravano il viavia dei mezzi mentre scaricavano, uomini al lavoro e l’inevitabile percolamento nel terreno di parte degli scarti.

La società che si occupa della gestione dei rifiuti, Sistema Ambiente appunto, si è difesa fin da subito sostenendo che all’interno di quello stabile non ci fosse "nessuna operazione di stoccaggio rifiuti e quindi nessun comportamento illecito" bensì un "consueto trasbordo degli stessi, raccolti durante il porta a porta, dai mezzi alle presse". Un’attività che, sempre secondo Sistema Ambiente, sarebbe prevista dalla legge in materia. E ora gli accertamenti dei carabinieri della forestale gli darebbero ragione.

Rimane, tuttavia, un ulteriore importante tassello: ovvero quello dell’inquinamento ambientale. La Procura, infatti, pochi giorno dopo la messa in onda del servizio di “Striscia“, aveva aperto un fascicolo (senza persone iscritte nel registro degli indagati) individuando come ipotesi di reato il testo unico ambientale. Il pm titolare del fascicolo, Elena Leone, aveva incaricato i carabinieri forestali di effettuare un’ispezione sul posto con tanto di prelievi di alcuni campioni di terreno da sottoporre ad analisi proprio per far luce su un eventuale rischio ambientale. Ma degli esiti delle analisi non c’è ancora nessuna novità.

Teresa Scarcella