DINO MAGISTRELLI
Cronaca

Castagne, nasce il distretto rurale

E’ stata posta in Regione a Firenze la "prima pietra" per la costituzione del Distretto rurale castanicolo toscano, promosso in...

E’ stata posta in Regione a Firenze la "prima pietra" per la costituzione del Distretto rurale castanicolo toscano, promosso in particolare dall’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci) della Toscana. Ne faranno parte in primo luogo le sei denominazioni tutelate legate al castagno, tra cui la Farina di Neccio della Garfagnana Dop, insieme a Castagna del Monte Amiata Igp, Marrone del Mugello Igp, Marrone di Caprese Michelangelo Dop, Farina di castagne della Lunigiana Dop, Miele di castagno Dop della Lunigiana. A queste sei denominazioni si aggiungeranno ben 17 prodotti agro-alimentari tradizionali toscani a base di castagne e marroni.

Nell’incontro a Firenze per ufficializzare la proposta della nascita di un distretto rurale castanicolo, unico per tutta la Toscana, erano presenti l’assessore all’Agricoltura Stefania Saccardi, il sindaco di Talla e delegata da Anci Toscana per la forestazione Eleonora Ducci, il sindaco di Carmignano e delegato Anci dei distretti del cibo Edoardo Prestanti, i rappresentanti delle associazioni castanicole, delle istituzioni, delle organizzazioni agricole e del mondo cooperativo. "L’idea di costruire un distretto ad hoc - afferma Stefania Saccardi - è venuta per provare a mettere in sinergia i tanti soggetti del territorio, imprese, istituzioni, associazioni agricole e commerciali per individuare insieme una strategia per il rilancio della castanicoltura. Rilanciare la castanicoltura della Toscana avrà un valore enorme non solo sul piano economico, ma anche sociale, ambientale e culturale, per quello che rappresenta per le aree boschive. E’ importante poi per la salvaguardia del territorio sotto l’aspetto idrogeologico, per i prodotti che offre, per il lavoro che dà e per mantenere la popolazione nelle aree interne e montane".

Il Distretto nascerà sulla base delle disposizioni della legge regionale 17/2017, che prevede il coinvolgimento dei Comuni, organizzazioni agricole, cooperative, sindacati, associazioni castanicole, di carattere storico, culturale, il mondo scientifico e tutti i settori interessati alla castagna.

Dino Magistrelli