
Ancora guai per le Mura urbane che ogni tanto dimostrano purtroppo gli anni che hanno. Ieri intorno alle 12.30 è stato infatti chiuso immediatamente al transito pedonale un tratto della passeggiata per il rischio di cedimento improvviso di una enorme trave al castello di Porta Santa Maria.
Tutto è nato dalla segnalazione di un passante, un ingegnere che faceva jogging: alzando gli occhi mentre passava ha infatti notato la pericolosa crepa nel legno e un inizio di cedimento della trave del tetto, lunga alcuni metri, proprio sopra la passeggiata. Il provvidenziale ingegnere ha chiamato la Polizia municipale che è subito intrevenuta sul posto assieme ai vigili del fuoco, verificando appunto una lesione trasversale in una delle travi portanti della copertura della Porta.
Per la sicurezza dei cittadini il tratto è stato quindi immediatamente chiuso al traffico ciclo-pedonale e sul posto sono giunti per un sopralluogo il vice sindaco Giovanni Minniti, l’assessore ai lavori pubblici Nicola Buchignani, l’assessore al bilancio Moreno Bruni e il capo di gabinetto del Comune, Beniamo Placido.
Il tratto di passeggiata su cui verte la trave è stato subito transennato e rimarrà chiuso almeno fino a domani, quando interverrà in somma urgenza la ditta che si occupa della manutenzione ordinaria e straordinaria delle casermette delle Mura per mettere in sicurezza la trave lesionata. Successivamente si procederà con un intervento strutturale in sinergia con la Soprintendenza - essendo le Mura un bene vincolato - e ad un’analisi approfondita di tutte le travi di copertura per verificarne lo stato di sicurezza.
"Dobbiamo ringraziare questo ingegnere che stamani faceva footing sulle Mura – commenta l’assessore ai lavori pubblici Nicola Buchignani, tra i primi sul posto – e quando ha notato la crepa, forse perché allargatasi di recente, ha ritenuto di avvisare la Polizia municipale del pericolo. Al momento chiudiamo questo tratto delle Mura a pedoni e bici, perché non possiamo fare altrimenti: la situazione è veramente pericolosa e la trave si sta flettendo in quel punto. Lunedì interverremo con una ditta in somma urgenza. Poi valuteremo il da farsi con la Soprintendenza per un discorso più ampio".
Sorpresi e un po’ disorientati dallo sbarramento sia i lucchesi che i tanti turisti che a piedi, in bici o con i risciò anche ieri percorrevano la passeggiata del monumento. Adesso per completare il giro dell’arborato cerchio è necessario scendere in piazza Santa Maria e poi risalire più avanti. Abbastanza semplice a piedi, un po’ meno per biciclette e risciò.
Paolo Pacini