I Custodi degli Alberi e del Suolo tengono a precisare che la prevista rimozione dei cedri dalla zona del Giardino di Barga – dice il gruppo ambientalista barghigiano – non è affatto indicata dalla relazione del tecnico agronomo. Nelle analisi svolte non si definiscono le piante come malate irreversibili o pericolose, ma bisognose di cure e manutenzione, come qualsiasi altro impianto arboreo. Non si parla mai di abbattimento ma si indicano le buone metodologie di trattamento che pare per ora non siano state messe in pratica e che si decide di non praticare nemmeno oggi per eliminare il problema.
Così il gruppo ambientalista barghigiano attacca l’amministrazione comunale per la decisione di tagliare i due cedri dell’Hymalaia che si trovano in Piazza Pascoli per motivi di sicurezza.
Non si è fatta attendere la risposta della sindaca Caterina Campani, la quale sottolinea: "Siamo di fronte ad un problema di pubblica incolumità, le cui conseguenze possono solamente essere immaginate, guardando anche solo le immagini che sono state scattate il 21 e 22 novembre dopo la caduta di un grosso ramo da uno dei cedri presenti in piazza. Nessuno può garantire la certezza che il peggio non succeda e che in caso di eventi metereologici – prosegue la sindaca – non si verifichino danni a persone o cose. Nemmeno la relazione che ci è stata rilasciata dall’agronomo, che è vero che non ha detto che le piante devono essere tagliate, ma ha comunque precisato che sono oggetto di un processo irreversibile e che sono destinate a morte certa. Il quando non è dato saperlo, ma bisogna nel frattempo prendersi la responsabilità di questo e del fatto che quelle piante possono rappresentare un serio pericolo. Ecco perché il Comune ha disposto per il loro taglio che si svolgerà domenica dalle ore otto".
"La prima cosa che è stata chiesta all’agronomo – dice ancora Campani – è come poteva essere eliminata questa problematica e se c’era la possibilità di curarle e la risposta è che non c’è cura, che il processo è irreversibile". Come fa sapere la sindaca, nella nota si rileva altresì che l’agronomo ha evidenziato quanto segue: ‘nella gestione degli alberi l’obiettivo da perseguire è quindi quello di ridurre il rischio in quanto, sfortunatamente, non è possibile eliminare interamente il pericolo un’ipotetico cedimento.’
"Di ridurre il rischio – conclude la prima cittadina – non di eliminarlo… a meno che non si abbatta l’albero".
Luca Galeotti