La Lega dice no a Rontani e nel caso Fratelli d’Italia convergesse sull’ex Udc, potrebbe correre per conto suo con Gaetano Spadaro o Domenico Caruso. La clamorosa indiscrezione arriva in serata dopo una giornata, quella di ieri, assai convulsa per il centrodestra a Capannori. A 87 giorni dall’appuntamento con le urne, la telenovela sulla candidatura promette altre puntate. Nel primo pomeriggio Matteo Petrini, Fratelli d’Italia, in un comunicato (suo, non del partito), ha aperto al dialogo con Rontani: "A Capannori il centrodestra può vincere e io voglio dare il mio contributo facendo un passo di lato, se necessario. Gli elettori ci chiedono l’unità della coalizione compreso il mondo civico". Un passo di lato o un addio? Si ricorderà il post con la scritta "Au revoir" sui social.
"Ringrazio per la fiducia che è stata riposta in me da subito dal mio partito per correre come candidato sindaco - prosegue Petrini -. L’impegno, la dedizione e il lavoro di questi anni all’opposizione, coadiuvato dal circolo FDI, hanno sicuramente contribuito e ne sono felice". Tra le righe si legge dell’unità della coalizione, ma il ringraziamento va soltanto al suo partito. Petrini però, secondo rumor attendibili avrebbe ormai rinunciato. Pochi minuti dopo giunge il comunicato a firma del segretario provinciale della Lega, Riccardo Cavirani, in cui si dice: avanti con Petrini. Quindi si dà per scontato che accetterà di candidarsi quando invece non è così sicuro. Però è anche vero che passaggi ufficiali, e soprattutto espliciti, sulla rinuncia di Petrini non sono arrivati.
"Per la Lega non ci sono preclusioni o veti di sorta, ma ribadiamo con forza e chiarezza che, come emerso dal tavolo regionale il nome del candidato sindaco del centrodestra è quello di Matteo Petrini. Sebbene il nostro partito avesse nomi di grande spessore come Domenico Caruso e Gaetano Spadaro e così allo stesso modo gli alleati di Forza Italia, con Matteo Scannerini e Daniele Lazzareschi, le dinamiche interne al centrodestra hanno fatto decidere per la candidatura dell’esponente del partito più forte, Fratelli d’Italia. Una scelta che trova piena condivisione visto che già a dicembre il documento proposto dal tavolo locale aveva sancito un accordo formale: chiunque fosse stato indicato tra i nomi proposti dalla coalizione, avrebbe trovato pieno sostegno ed appoggio dagli alleati. A questo punto per noi non sono ritenuti percorribili passi di lato o indecisioni, visto che il tempo è poco. Ci tengo a smentire ogni nome non condiviso nel documento del centrodestra capannorese". Se Petrini rinuncerà, i partiti saranno costretti a sedersi di nuovo intorno ad un tavolo e riavviare le trattative. Intanto Paolo Rontani sabato prossimo inaugurerà la sede elettorale sulla Pesciatina.
Massimo Stefanini