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Turisti stranieri per le strade di Lucca
Vogliamo "chiedere direttamente ai cittadini, tramite un questionario, cosa pensano di quella che è ormai una vera e propria turistificazione della città". La proposta arriva da Rifondazione Comunista e da Giovani Comunisti che ieri mattina in piazza San Michele hanno illustrato l’iniziativa, una sorta di consultazione popolare attraverso un questionario.
Giulio Strambi, segretario di Rifondazione della Valle del Serchio e di Lucca, Paolo Bartolozzi, segretario del circolo di Lucca, e Matteo Pelleriti, segretario dei Giovani Comunisti hanno precisato i termini della consultazione che durerà due mesi e a cui si potrà partecipare scannerizzando il QR code del questionario, che potrà però essere richiesto anche via email all’indirizzo: [email protected]. Previsti anche dei gazebo nelle prossime settimane. I risultati saranno resi noti entro l’estate.
"L’argomento della turistificazione e la sua esplosione in centro storico sono sotto gli occhi di tutti – spiega Strambi – da parte nostra, abbiamo già alcune idee, ma vogliamo capire direttamente dai cittadini cosa ne pensano. Il tessuto di Lucca si è profondamente modificato negli ultimi 15 anni durante i quali anche molte piccole attività hanno cessato di esistere a favore di grandi catene. Lucca non è ancora al livello di Venezia o Firenze, ma il problema va posto e vanno cercate le soluzioni".
Niente battaglie contro i grandi eventi, viene assicurato, ma la necessità, semmai, di redistribuire diversamente le risorse che da essi arrivano.
"Non siamo contrari – aggiunge Bartolozzi – ma servirebbe maggiore attenzione alla redistribuzione delle entrate, garantendo fondi per esempio per le Mura e per il servizio pubblico che andrebbe a vantaggio dei cittadini e dei turisti".
C’è poi la questione degli affitti brevi che preoccupa, al pari degli spazi giovanili sempre più ridotti. "Non ci riferiamo tanto a chi affitta una camera o ha due appartamenti – spiega Pelleriti – quanto ai circuiti di bed and breakfast con magari dieci-quindici appartamenti che finiscono per modificare la vita in centro storico dove peraltro mancano spazi anche per i giovani: abbiamo solo l’Agorà e il Cantiere sulla via del Brennero che è in pessime condizioni. Nel frattempo, si privatizzano gli spazi: basti pensare alla cessione di una parte della Manifattura o al bando sul Mercato del Carmine".