
Checchicalcio in via Tazio Nuvolari a Carraia poteva contare – passato d’obbligo – sugli incassi di 2 campi a 5 da calcetto e uno a 7, che fino all’ultimo Dpcm erano attivi per gli appassionati del pallone. Poi è arrivato il colpo di cimosa e un altro muro granitico si è parato di fronte. “Premetto, non voglio far polemica – dice il gestore, Diego Checchi –. Se in ballo c’è la salute c’è poco da scherzare e a noi preme prima di tutto salvaguardare i nostri clienti. Anche perchè è inutile giocare con la paura. Lo sport è fatto per il sorriso, altrimenti non va bene. Quindi ci adeguiamo e rispettiamo il decreto, a dita incrociate, restando a vedere cosa succederà e cosa ci riserverà il futuro“. Il presente, sicuramente, è fatto di sacrifici per chi, come Diego Checchi, con grande dignità come dimostrano le sue parole, deve tenere in piedi una delle strutture sportive più grandi e frequentate del nostro territorio.
“Qualche aiuto ci è arrivato, anche il Comune di Capannori ci è venuto incontro congelando l’affitto dei campi da gioco. E’ chiaro, ci sono i dipendenti, ci auguriamo che ci aiuti la cassa integrazione. E’ un danno, non posso negarlo, per me come per altri miei colleghi nello stesso settore. Lo affrontiamo nella fiducia che possa servire“. Ma ci sono anche delle “storture“, come le definisce Checchi, che è difficile far finta di non vedere. “Non si comprende perchè hanno fermato la terza categoria, quella del circuito provinciale – dice Checchi – e non la seconda, quella del circuito regionale. A rigore di logica avrebbero dovuto stoppare tutto il calcio dilettantistico visto che i professionisti sono tutelati, o almeno costantemente monitorati, con la prassi dei tamponi. Una stortura che non mi spiego, francamente. Ma mi adeguo, senza alcun dubbio. Chiudo l’attività serale dell’impianto sperando in un tempo ragionevole si possa tutti tornare alla normalità“.
L’Associazione Checchicalcio è nata nel 2011 come Sportiva Dilettantistica e per alcuni anni ha gestito un altro impianto sportivo della piana. Nel 2015 si è trasformata in Società Sportiva Dilettantistica a Responsabilità Limitata ed ha intrapreso una nuova avventura partecipando e vincendo il bando comunale per l’impianto polivalente di Carraia, dove gestisce un intero lotto è di 13.000 metri quadrati con due campi di calcetto a 5, un nuovo campo di calcio a 7 di ultima generazione ed un campo da softball fra i più apprezzati della Toscana. C’è il punto ristoro con annessa una grande sala coperta per feste e compleanni e dove poter trascorrere il tempo prima e dopo le attività. C’è anche uno spazio verde e aperto per lo svolgimento di altre attività. Ma buona parte di tutto ciò – un investimento importante – per ora deve restare in uno straziante stand-by.
L.S.