Chiuso un autolavaggio abusivo. Intervento della Municipale

Il blitz in via Cantore dopo le proteste dei residenti che l’avevano visto in funzione dopo uno stop di anni fa. Di recente l’attività era ripartita, ma la destinazione urbanistica dell’edificio non ne consente lo svolgimento.

Chiuso un autolavaggio abusivo. Intervento della Municipale

L’attività di autolavaggio in via Cantore fermata dalla Polizia Municipale perché non in regola con le necessarie autorizzazioni (foto Alcide)

Quindici euro, la macchina lavata e pulita e persino un caffè in omaggio, ecco cosa recitava la pubblicità: peccato che non vi fosse nessun requisito per tenere aperta e funzionante l’attività. Stop all’autolavaggio di via Cantore: nei giorni scorsi, i Vigili Urbani hanno provveduto a chiudere l’attività dopo un serie di sopralluoghi che ha accertato come in realtà la stessa fosse effettivamente operante, nonostante non avesse le necessarie autorizzazioni.

I titolari dell’autolavaggio avevano in effetti presentato una Scia nella prima metà di agosto, ma gli uffici comunali avevano ritenuto inefficace la segnalazione certificata di inizio attività per svariati motivi, intimando il divieto di prosecuzione delle attività. In particolare, la Scia era carente del permesso di soggiorno del legale rappresentante – un cittadino egiziano – ma, soprattutto, la stessa destinazione urbanistica dell’edificio non consente lo svolgimento dell’attività di autolavaggio, un particolare che chiude ogni possibile apertura.

Come se non bastasse, non erano stati presentati nemmeno documenti in merito all’impatto acustico e alla conformità dell’impianto di scarico reflui alle normative e regolamenti. Dubbi persino sulle insegne. L’attività, era stata al centro di dure proteste dei residenti anni fa. All’epoca, una famiglia, che viveva dove era il car wash, si era trovata i muri di casa impregnati di umido. E una serie di residenti già nel 2019 inviò tramite un ufficio legale un esposto-denuncia al Comune di Lucca, alla Polizia municipale e al dipartimento dell’Arpat per verificare le possibili illegittimità perpetrate dall’esercizio in questione.

Nelle scorse settimane, una volta riaperto l’autolavaggio, alcuni abitanti hanno risollevato il problema, dopo aver visto nuovamente un via vai di macchine e con la preoccupazione di ritrovarsi nella solita situazione. Nonostante l’intimazione, l’attività era stata effettivamente avviata come hanno verificato con una serie di controlli i Vigili che hanno trovato anche alcuni clienti, presente sul posto anche l’assessore alla Sicurezza Giovanni Minniti. A quel punto, la chiusura è stata inevitabile.

F.Vin.