Sit In di protesta ieri nel primo pomeriggio presso il Ponte del diavolo a Borgo a Mozzano con una nutrita partecipazione di commercianti, cittadini ed esponenti politici locali che hanno esternato tutte le preoccupazioni legate alla prevista chiusura per tre mesi della Statale del Brennero causa i lavori di consolidamento e messa in sicurezza della scogliera lato fiume. Lavori da tutti considerati fondamentali ma contestati soprattutto per la mancanza di comunicazione.
Riccardo Guarascio, titolare dell’agraria di Chifenti: "Avremmo voluto essere coinvolti e messi a conoscenza preventivamente, in modo di studiare soluzioni alternative, nell’attuale situazione economica drammatica per le nostre attività. Magari sarebbe meglio far slittare i lavori verso un periodo stagionale più rassicurante, evitando il maltempo dell’inverno, facilmente prevedibile, con conseguenti ritardi".
Yamila Bertieri, consigliere comunale a Borgo a Mozzano: "Nessuno mette in discussione la messa in sicurezza della statale, via importante per la MediaValle, Garfagnana, Piana e Abetone ma, quello che ha creato malumori è la mancanza di un coinvolgimento nei confronti dei cittadini, commercianti, industriali e residenti. Grazie al direttore Anas che ci ha dato la giusta informativa".
Massimo Betti, titolare dell’omonima farmacia e consigliere a Bagni di Lucca: "Sarebbe importante un coordinamento tra comuni, non solo di Borgo a Mozzano e Bagni di Lucca ma fino al pistoiese per programmare e per trovare le risorse economiche anche per maggiori investimenti per interventi ancor più risolutivi".
Catia Citti, che gestisce il punto di agri-ristoro davanti al Ponte del Diavolo: "Saremo in grande difficoltà a lavorare venendo praticamente a mancare il passaggio lungo la Statale".
Anna Maria Frigo, consigliera di FDI a Bagni di Lucca: "Non contestiamo i lavori, necessari, ma la problematica che interessa un’intera comunità, compresa la Provincia e che mette in crisi numerose attività. Per questo lanciamo un appello al Prefetto di Lucca, dottoressa Scaduto affinché si possa studiare un piano che almeno diminuisca i disagi della chiusura della statale".
Claudia Alberigi, Titolare di "Store", materiali edili a Fornoli: "Rischiamo l’isolamento con kla difficoltà per l’arrivo dei camion e di mezzi che ci premettono di lavorare". Stesso concetto espresso da Gianfranco Calamari, titolare della Cal Carta di Chifenti: "Rischiamo ritardi per gli approvvigionamenti necessari alla produzione ed inoltre anche molti nostri dipendenti saranno in difficoltà".
Marco Nicoli