“Climate Standard“, la startup emergente

Si chiama “Climate Standard“ ed è la startup presente in provincia di Lucca che si occupa di certificazioni di neutralità climatica. È composta da tre giovani: Pietro Spataro, Ceo e climate expert, Chiara Samueli, Cfo e Project manager e Michele Brusutti, direttore artistico digitale. Tutti con una specifica competenza professionale. Per un’azienda, si legge dal sito, Climate Standard richiede un’impronta di carbonio aziendale annuale in caso di certificazione “Brand Climate Neutral” o un’impronta di carbonio del prodotto in caso di certificazione “PRODUCT Climate Neutral”.

Nel caso di impronta di carbonio aziendale, l’organizzazione deve presentare la rendicontazione suddivisa per categorie di emissione come descritto nelle linee guida GHGP e ISO 14064. Nel caso di impronta di carbonio di prodotto, l’organizzazione deve presentare la rendicontazione suddivisa per categorie come da GHGP e ISO 14047, e il valore totale delle emissioni associate al totale dei prodotti realizzati nell’anno.

Ma cosa significa compensazione?

"Si parla di compensazione quando qualcuno utilizza un certificato specifico, chiamato “crediti di carbonio”, per controbilanciare le proprie emissioni. Pertanto, per raggiungere la neutralità climatica, le aziende devono acquistare esternamente quei crediti di carbonio. Ogni credito di carbonio rappresenta 1 tonnellata metrica di “CO2e” (cioè equivalente), eliminata dal pianeta".