REDAZIONE LUCCA

I clown-dottori di Ridolina all'ospedale San Luca

Tappa anche alla Rsa di San Cataldo nel complesso di Maggiano

Un momento della visita

Lucca, 17 dicembre 2022 - Anche quest’anno nel suo trascinante tour di Natale all'interno delle strutture sanitarie, l’associazione Ridolina ha toccato l'ospedale San Luca di Lucca e, a seguire, la Rsa di San Cataldo nel complesso di Maggiano. I clown-dottori di Ridolina, la cui attività trova ragione e ispirazione nella “terapia del sorriso”, erano accompagnati dal gruppo del Carnevale di Veneri con i Minions, Minnie e Topolino e alcuni musicisti della Sbanda ’78 di Chiesina Uzzanese.

Insieme a loro tanti altri amici che hanno regalato musica e allegria ai pazienti ricoverati, ai familiari e al personale sanitario, portando una ventata di gioia e spensieratezza in questi ambienti di cura.

I clown-dottori ed i musicisti hanno quindi animato e colorato la giornata con musiche, canzoni, palloncini, magie e gag. Sono stati accolti al “San Luca” dal medico di direzione sanitaria dell'ospedale Sergio Ardis, dalla responsabile della Pediatria Angelina Vaccaro e dal vicesindaco di Lucca Giovanni Minniti, che hanno ringraziato l'associazione Ridolina ma anche tutti gli operatori dell'Asl per la loro opera quotidiana.

Dopo i tradizionali canti e balli nella hall dell’ospedale, una delegazione più ristretta del gruppo di Ridolina si è recata anche nel reparto di Pediatria, per la gioia dei piccoli ricoverati. La simpatica e variopinta comitiva è arrivata a Lucca a bordo del “Ridolone” (un Ford Transit allestito in stile anni 30) e della super-accessoriata “Dodamobile”. A scortare questi mezzi speciali i motociclisti del R.A.T. Lucca e del Moto Club Lucca.

"Il nostro tour natalizio - evidenzia Francesco Pisani, in arte dottor Bazar, presidente dell’associazione - è per noi particolarmente importante perché dopo le limitazioni dovute alla pandemia, anche se mai abbiamo smesso di restare in contatto con i piccoli pazienti, possiamo nuovamente riportare colore, leggerezza e tanta allegria negli ospedali e nelle strutture sanitarie dove eravamo di casa. È come se fosse un nuovo inizio, dove con rinnovata energia e passione portiamo la Ridolina a coloro che incontriamo”.