REDAZIONE LUCCA

Club Balestrero, il “motore“ di Lucca

Domani la grande festa per i quarant’anni di attività: per l’occasione sarà inaugurata la nuova e moderna sede in via Savonarola

Parlare del Club Balestrero di Lucca significa evidenziare un pezzo di tradizione lucchese. Dal 1982, Balestrero – che conta circa duemila soci – è il luogo per eccellenza degli appassionati delle auto d’epoca. Ma non solo. È la summa di una passione, quella per la storia dei motori, che transita anche dalla storia dei nostri luoghi. Così domani, in occasione dei 40 anni di attività, sarà inaugurata la moderna nuova sede di via Savonarola, dove i vertici del Club hanno organizzato una kermesse per onorare questo importante traguardo.

"Il club che mi onoro di rappresentare da 21 anni - afferma il presidente Renzo Cardini, manager di professione, ma appassionato di motori nel più profondo del cuore - è intitolato a Renato Balestrero, lucchese, e al figlio Giorgio che oggi ha 95 anni; con un bel gesto ha donato al nostro club i cimeli del padre: per noi è una grande soddisfazione così come rappresenta un traguardo importante essere riusciti, con tenacia e passione, ad acquistare la nuova e spaziosa sede munita di appositi spazi per i soci e la segreteria, sale riunioni e una biblioteca".

Del resto, la nostra città è legata alla storia del motore; da Barsanti e Matteucci alla realizzazione di un’auto (la 8 cavalli Minutoli-Millo). E ancora le manifestazioni legate alle corse, dalla Coppa Edda Ciano sul circuito di Lucca nel 1938, fino ad arrivare alla formazione di piloti con eccellenti risultati, dal campione italiano Paolo Andreucci per il rally, a Riccardo Pera per l’Endurance. Una passione che dunque contrassegna la storia della nostra città.

Ed è ancora Renzo Cardini a ricordare i primordi del Club Balestrero: "Fu fondato davvero da pochi soci - spiega - tra questi dal vicepresidente Enrico Dal Porto e dalla signora Gabriella che, nella loro casa, iniziarono quella vera e propria attività di volontariato arrivata poi fino ai nostri giorni, con un fiorire di soddisfazioni". Balestrero, allora, significa tramandare la tradizione, in questo caso la passione per i motori, attraverso gesti semplici dalla profonda connotazione umana e spontanea.

Ed è così da 40 anni fino ai nostri giorni per un club che, iscritto all’Asi nazionale, oggi è suddiviso in quattro sezioni: auto, moto, veicoli agricoli e industriali e infine veicoli militari. Questi ultimi due, particolarmente apprezzati per gli appassionati senza considerare che Balestrero partecipa, con i veicoli militari, ad eventi istituzionali.

La nuova sede rappresenta dunque un polo sul quale non soltanto di canalizza l’interesse degli appassionati, ma esercita, per la nostra città, un’occasione utile che attrae, una sorta – anche – di volano economico. I veicoli d’epoca, per esempio, rappresentano un indotto importante per l’intera galassia di artigiani e professionisti legati agli interventi di restauro di auto e moto. Il club di Lucca, inoltre, rappresenta quello che, da Milano a Roma, è da considerare il più partecipato e, adesso, con una nuova sede di proprietà.

"Non nascondo la mia soddisfazione - conclude il presidente Cardini - perché siamo riusciti ad arrivare a questo risultato con le nostre forze, ovverosia senza fare debiti o chiedere prestiti; la nostra quarantennale attività, che domani vedrà ufficializzare l’inaugurazione della nuova sede, è un tributo ai tanti soci che si sono dati da fare e che in nome di una storia importante, nata da Renato e Giorgio Balestrero, oggi consegnano alle generazioni future una pagina importante da raccontare e che affonda le sue radici proprio qui, nella nostra bella Lucca".

Maurizio Guccione