Lucca, 15 ottobre 2024 – Sospendere subito il progetto relativo agli Assi viari. Lo ribadiscono ancora una volta le associazioni con il “Forum per la tutela ambientale e la salute dei cittadini” che ieri mattina ha di nuovo issato un eloquente striscione di fronte al Comune di Capannori.
No agli assi viari, ribadiscono. Promettendo battaglia. Il confronto prosegue e dà appuntamento alla cittadinanza venerdì alle ore 21 nella sala consiliare di Capannori. In questa sede saranno illustrate le proposte sul piano istituzionale, legale e di protesta.
“Ci sono 5mila firme che parlano chiaro – dichiara Umberto Franchi a nome del Forum – appartengono ai cittadini che non vogliono quello che a tutti gli effetti sarebbe uno scempio, ancora una ferita sul territorio, anacronistica e dall’impatto negativo per l’ambiente e la salute delle persone”.
Ma all’assemblea, saranno discusse anche le proposte alternative che passano dalla realizzazione di una metropolitana di superficie che colleghi Ponte a Moriano a Lucca in un’ottica di area vasta. Inoltre, il rafforzamento delle tre reti ferroviarie Firenze-Lucca-Viareggio, Lucca-Aulla e Lucca-Pisa.
“Vi è la necessità – spiega Franchi – di sviluppare una rete adeguata di mobilità dolce in tutta la Piana e le piste ciclabili”.
Alla gente che parteciperà a quella che si prefigura come un’assemblea di fatto operativa e di mandato, sarà evidenziata la richiesta di un consiglio comunale aperto dei comuni di Capannori a Lucca sulla sospensione del progetto Assi viari e l’iter previsto dalla Conferenza dei servizi in agenda il prossimo 23 novembre, una nuova inchiesta pubblica considerando che quella precedente risale a 10 anni fa, una nuova valutazione di impatto ambientale e l’indagine sui flussi di traffico.
Inoltre, prosegue Franchi, “chiederemo la valutazione dei parametri indicati dalla direttiva europea sul consumo del suolo e sul rispetto di esso e di negare l’autorizzazione da parte dei Comuni in relazione alle modifiche della realtà paesaggistica”.
Non solo, quindi, si prospetta un confronto serrato con gli enti interessati ma si intravede un eventuale ricorso al Tar chiedendo, per questo, il sostegno della popolazione. L’assemblea di venerdì, quindi, servirà a informare la cittadinanza in ordine alla fase dialettica e formale con le amministrazioni coinvolte finora e, nel contempo, anche a procedere attraverso un “mandato operativo” riguardo le prossime, incalzanti iniziative.
Tra queste, una giornata di mobilitazione coinvolgendo cittadini, associazioni, studenti affinché la protesta – munita invero di proposta alternativa – possa bloccare quello che da molti viene identificato come un intervento che mina salute e paesaggio, a vantaggio di decisioni che, parlando di Europa, rappresentano la realtà.
Alla conferenza stampa di fronte il palazzo comunale di Capannori, sono intervenuti i rappresentanti che si battono ormai da anni contro la realizzazione degli Assi viari.
Umberto Franchi è uno di loro e le sue parole sono chiare: “Siamo qui a parlare di un progetto obsoleto, inutile e dannoso; inoltre, in questo scenario grottesco, si inserisce l’inchiesta della magistratura di Milano che vede tra gli indagati il commissario speciale degli Assi viari Eutimio Mucilli in relazione ad alcuni appalti Anas: basterebbe solo questo a dire che occorre fermarci, perché mancano i presupposti oltre a mancare il buon senso; l’assemblea di venerdì ci porta a un nuovo confronto, a informazioni da fornire ai cittadini sopra le cui teste non possono passare decisioni avventate e di forte impatto per il territorio già sotto”.
Gli fa eco Eugenio Baronti, ex assessore regionale e comunale di Capannori:“Il progetto, così ho letto, nacque addirittura nel 1954, anno in cui sono nato; ci vuole davvero un gran coraggio a riproporre oggi, quando tutto è cambiato, una visione così obsoleta e inutile della mobilità: si tratterebbe di una decisione politica a dir poco vergognosa”.