REDAZIONE LUCCA

Complimenti e ipocrisia. Scontro Vietina-Fantozzi sull’universo femminile

Il capogruppo di FdI in Regione bacchetta "le anime belle della sinistra". Immediata la replica di Vietina: "Distorcere il senso delle battaglie femministe".

LUCCA"Quando fare un complimento a una donna, corteggiarla senza mancarle di rispetto erano valori condivisi e accettati socialmente, si stava meglio tutti, a partire dall’oggetto di queste attenzioni". Così, alla vigilia della Giornata internazionale della donna, dixit Vittorio Fantozzi, capogruppo in consiglio regionale di Fratelli d’Italia. Con un’ulteriore piccola postilla. "Che l’uomo cerchi di sedurre una donna rientra nella impostazione biologica e psicologica della mente umana e, a mio avviso, il problema che ci si dovrebbe porre è il modo con cui si fa. Resta però il grande nodo della doppia morale nei confronti di queste tematiche da parte di schiere di sedicenti progressisti e progressiste: mentre condannano un complimento o una battuta, si girano dalla parte opposta a esempi chiari di sottomissione di certe frange della popolazione. Un atteggiamento ipocrita che scredita tutto il resto".

Parole che hanno generato una immediata reazione di Ilaria Vietina capogruppo in consiglio comunale di Lucca è un grande noi. "Ritengo inaccettabili e pericolose – ha tuonato – le parole del consigliere regionale di Fd’I Fantozzi. Ridurre la lotta per la parità di genere a un presunto attacco alla seduzione maschile significa distorcere il senso delle battaglie femministe e ignorare il problema reale: la violenza e la discriminazione che ancora oggi le donne subiscono. Il rispetto non è un’opzione né una questione di “valori perduti”, ma il fondamento di ogni relazione sana". Così la Giornata internazionale della donna si è ben presto tramutato in un ring. "Il tentativo maldestro di sminuire le battaglie per i diritti delle donne, riducendo la questione a una polemica sulla seduzione e i complimenti – ha proseguito Ilaria Vietina – denota il limite culturale ed educativo che serpeggia in alcuni ambiti della nostra società. Sia chiaro, nessuno mette in discussione il corteggiamento rispettoso, ma il vero problema è la cultura patriarcale che ancora giustifica molestie e discriminazioni". "Parlare di “oggetto di attenzioni” è altamente offensivo e rivela una mentalità arretrata – ha concluso Vietina –, che guarda le donne come destinatarie passive dell’interesse maschile, anziché individui liberi e autonomi. Inoltre, accusare i progressisti di ipocrisia è solo un tentativo di sviare l’attenzione dalle vere emergenze: violenza di genere, disparità salariali, discriminazioni sul lavoro e nella società".

Così, in un crescendo rossiniano di accuse e controaccuse, a stretto giro di posta è arrivata la controreplica di Fantozzi. "Questa ricorrenza della Festa della Donna ha proposto un disegno di legge importante del Governo Meloni, che inasprisce le pene per i femminicidi, dando una importante risposta a questa inquietante deriva di questi ultimi anni" ha evidenziato il capogruppo in consiglio regionale di Fratelli d’Italia. Per poi aggiungere: "di fronte a provvedimenti concreti e atteggiamenti univoci e determinati nel contrasto alla violenza di genere e alla difesa dei diritti e delle priorità femminili, ci sono le anime belle della sinistra lucchese che non hanno di meglio da fare che cercare di travisare il mio pensiero". "Sarebbe interessante sapere, da queste anime belle di una sinistra ormai scarica di idee e contenuti, cosa abbiano fatto nei lunghissimi anni in cui hanno detenuto il potere al governo nazionale, in quello regionale e a Lucca. Quali provvedimenti hanno adottato, se non annunci inutili, per la violenza di genere, le disparità salariali , le discriminazioni sul lavoro e nella società?".