Comune condannato per l’antenna ”11mila euro per una messinscena“

Il gruppo del Pd: "E’ stato votato un debito fuori bilancio dovuto alle due sentenze di condanna del tribunale“

Comune condannato per l’antenna ”11mila euro per una messinscena“

La protesta di qualche mese fa contro l’antenna a Pontetetto

Il Comune è stato condannato dal Tar Toscana per la questione dell’antenna di via Pattana a Pontetetto. E’ emerso dall’ultima seduta del Consiglio Comunale – e darne notizia è il gruppo del Pd – dove è approdata la richiesta di due debiti fuori bilancio, per un totale 11mila euro circa, derivanti da altrettante sentenze del Tar.

“E’ finalmente venuto alla luce il teatrino perpetrato dal sindaco e dalla giunta“, commentano i consiglieri Pd, ricapitolando poi i temini della vicenda: “Per ben due volte (errare è umano, perseverare è diabolico), in seguito alle domande dei gestori di telefonia mobile, quale Inwit, per il collocamento di antenne, il sindaco Pardini e l’assessore Consani, inspiegabilmente, hanno omesso di proporre una localizzazione alternativa rispetto a quella scelta unilateralmente dai gestori, in difformità rispetto alla pianificazione approvata dalla stessa Amministrazione Pardini pochi mesi prima. Questa omissione ha consentito la formazione del silenzio assenso sulla richiesta dei gestori, che hanno visto così consolidarsi il loro diritto a posizionare la propria antenna dove meglio credevano. Non in virtù di qualche legge troppo permissiva, come ha tentato di far credere Pardini, ma solo grazie al disinteresse e alla sciatteria amministrativa di sindaco e assessore“.

“A quel punto – va avanti il Pd – il sindaco e la giunta si sono recati sul luogo dell’installazione, convocati dalla popolazione giustamente inferocita, facendo credere a tutti che l’amministrazione aveva le sue buone ragioni e che si sarebbe difesa in giudizio dalle ingiuste pretese del gestore. Niente di più che un triste teatrino. Dopo pochi mesi è arrivato il Tar a far luce su questa messinscena: peccato che questa rappresentazione sia costata oltre 11mila euro“.

Il Pd chiude ricordando di ”aver chiesto, ripetutamente, chi tra gli amministratori avesse promosso questa spericolata azione legale che, chiaramente, sarebbe finita male. Non abbiamo avuto risposta. Ma le facce imbarazzate di Sindaco e maggioranza hanno dimostrato, di nuovo, quale sia il livello di questa amministrazione quando si esce dal confortevole recinto della propaganda e degli annunci. La situazione è grave, ma non è seria.”