REDAZIONE LUCCA

"Concorrenza sleale. Chiediamo controlli"

"E’ tanto che, come associazione di categoria, chiediamo i controlli: nessuna guerra alle strutture ricettive, ma è fondamentale che rispettino...

"E’ tanto che, come associazione di categoria, chiediamo i controlli: nessuna guerra alle strutture ricettive, ma è fondamentale che rispettino le regole": lo sostiene il presidente di Federalberghi Confcommercio Pietro Bonino, che auspica si arrivi a un contesto in grado effettivamente di non penalizzare gli alberghi, sottoposti a vincoli decisamente superiori a quelli a cui devono sottostare bed and breakfast, affittacamere e strutture analoghe.

"Ci sono molti soggetti che si sono messi ad affittare camere sfruttando l’affare in un settore come quello turistico che ha flussi crescenti – spiega – ma l’intero comparto deve avere regole più stringenti, anche per garantire la sicurezza delle persone che dormono come ospiti. Serve maggiore ospitalità che si traduce in maggiore accoglienza. E quando non si ottemperano a quanto si deve fare, si può parlare di concorrenza sleale".

Bonino si addentra in alcuni esempi pratici di una potenziale concorrenza scorretta.

"Spesso, in nome del risparmio – aggiunge – certe strutture fanno a meno degli estintori o delle esche per topi, giusto per fare un paio di esempi. Chiaro che in quel caso si crea una disparità con gli alberghi che sono sottoposti a ben altri tipi di controlli e garantiscono certi standard. Stesso discorso si potrebbe fare sull’identificazione dei clienti, che avviene in molti casi con il check in elettronico con tutto quello che comporta sulla possibilità di identificare realmente chi occuperà le camere, ma anche sul portierato di notte che in certe strutture è assente".