Ridurre il rischio idrogeologico, puntare sulla partecipazione con l’istituzione di tre consulte e una nuova figura per intercettare fondi per le opere di manutenzione straordinaria. Sono queste solo alcune delle linee di indirizzo che guideranno l’operato del presidente del Consorzio di bonifica Toscana nord Dino Sodini, così come annunciato nel corso dell’assemblea che si è svolta giovedì scorso.
"La riduzione del rischio idraulico rappresenta la nostra missione principale – ha detto -. Dobbiamo lavorare e investire la maggior parte delle energie e risorse possibili in questa direzione, in sinergia con le amministrazioni dei 64 comuni nel territorio che gestiamo".
Un programma che il presidente intende ‘plasmare’ insieme ai rappresentanti locali, attraverso le esigenze che arriveranno dalle comunità, dai cittadini e dalle imprese. Tra le proposte cardine anche l’inserimento a pieno titolo dei Consorzi di Bonifica nelle strutture operative di protezione civile comunali e regionali per ottimizzare la gestione del rischio, e il lavoro in sinergia per il piano scavi pluriennale. Per intercettare nuovi fondi, il presidente ha anche annunciato la volontà di inserire una nuova figura professionale.
"E’ mia intenzione prevedere un’apposita professionalità che segua le opportunità di finanziamento, sia nazionali sia europee, per le progettazioni e per le opere idrauliche straordinarie - ha spiegato -. Opere straordinarie che sono importanti, inoltre, anche per la gestione della risorsa acqua a scopo irriguo, come l’imponente sistema di canalette della Piana di Lucca o la rete della Lunigiana, che necessitano di importanti investimenti".
Confermato poi l’impegno del Consorzio nel portare avanti collaborazioni con università, associazioni di volontariato e mondo delle imprese grazie al supporto operativo del vicepresidente, Andrea Celli, e del terzo membro dell’ufficio di presidenza, Carlo Alberto Carrai. L’ambiente resterà un settore strategico con la produzione di energie alternative, non solo da fotovoltaico, per abbattere anche i costi dell’energia. Infine, ma non per ultima, la partecipazione.
"L’ho promesso, non sarò un uomo solo al comando - conclude - . Per questo propongo l’istituzione di tre consulte, o commissioni, agricoltura e ambiente, piano delle attività di bonifica e bilancio, aree interne, attraverso le quali coinvolgere i membri dell’assemblea nelle decisioni strategiche dell’ente". L’atto, con il regolamento di funzionamento delle stesse, è stato votato dall’assemblea quasi all’unanimità.