Lucca, 17 marzo 2025 – Una vasta operazione della guardia di finanza di Lucca ha portato alla luce un nuovo fronte dell’illegalità legato al commercio clandestino di prodotti da fumo. Coordinati dalla procura della Repubblica di Lucca, i militari del gruppo di Viareggio hanno hanno sequestrato oltre 16 milioni di articoli da fumo, tra cui 20.000 sigarette elettroniche di noti brand alternativi al tabacco da combustione. Nel corso delle operazioni sono stati inoltre rinvenuti 20.000 euro in contanti, gettati all’interno di uno zaino lasciato incustodito sul lato passeggero di un anonimo furgone utilizzato per le consegne.

Le perquisizioni, eseguite in due appartamenti e all’interno di un magazzino, hanno confermato la creazione di tre depositi fiscali illegali in cui sono state rinvenute centinaia di casse di prodotti che erano riuscite a bypassare i canali di distribuzione controllati dall’Erario.

Il totale dei prodotti sottoposti a sequestro, dal peso complessivo di circa 600 kg, avrebbe fruttato, immesso sul mercato parallelo, un introito di oltre tre milioni di euro, sottraendo alle casse dello Stato 200.000 euro derivanti dall’imposta di consumo.

Le attività, tuttora in corso, mirano ad individuare i numerosi “tabacchini” presenti sui territori delle province della Toscana e della Liguria che, aggirando le norme, acquistavano in nero i prodotti, pagandoli a prezzi bassissimi e rivendendoli, in totale evasione delle imposte, ai prezzi fissati dai Monopoli.
L’operazione marca la linea di questa nuova forma di contrabbando che, al passo con i tempi, ha sostituito le vecchie “bionde” con i nuovi prodotti da fumo.