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Torna da Capri, è positiva al Covid. Due "cluster" e 17 persone isolate

Si tratta di una 34enne di Capannori, cluster anche a Porcari: due fratelli anziani hanno il virus. Indagine epidemiologica flash dell’Asl, ma resta il timore per altri cluster di rientro dalle vacanze

Coronavirus

Lucca, 25 luglio 2020 - Tre nuovi positivi al Covid nelle ultime 24 ore. E almeno 17 persone col fiato sospeso e isolate in attesa dell’esito del tampone. E’ uno dei bollettini più pesanti degli ultimi 30 giorni. Letto in filigrana, lancia un messaggio che, tutti, nel profondo dovrebbero avere ben presente: il virus è ancora fra noi. E cerca di rialzare la testa. Il primo caso di contagio riguarda una 34enne rientrata pochi giorni fa da una vacanza sull’isola di Capri. La donna, residente a Capannori, ha avvisato i primi sintomi evidenti mercoledì e ha allertato l’Asl.

L’azienda sanitaria ha attivato la procedura prevista in questi casi: invio a casa dell’Usca (l’unità attrezzata per la diagnosi a domicilio) e tampone lampo. Il verdetto: positivo. La 34enne è stata trasportata nell’hotel Bernardino, l’albergo sanitario dove resterà nei prossimi giorni per evitare di venire a contatto con i familiari. Sono almeno 12 le persone che direttamente o indirettamente hanno avuto contatti con lei e che, adesso, si trovano in isolamento fiduciario. Saranno sottoposte a tampone e monitorate dall’Asl.

L’ipotesi , al momento, è che la giovane sia rimasta contagiata durante il soggiorno a Capri, dove altri tre ragazzi romani sono risultati positivi al virus, subito dopo il rientro. Le sue condizioni, comunque, sono buone e non desterebbero preoccupazione.

L’altro focolaio invece si è acceso a Porcari. Si tratta di due fratelli, di 79 e 81 anni, che vivono accanto ma in abitazioni separate. Sono entrambi in isolamento, ognuno in casa propria. Gli isolati e monitorati dall’Asl, in questo caso sono cinque persone che potrebbero aver avuto contatti con loro. L’azienda sanitaria sta valutando se il focolaio possa essere nato dal contatto con una badante o qualcuno che frequenta le loro case per assisterli. I primi sintomi, con febbre, sono comparsi giovedì. Da qui la chiamata al medico e l’avvio della protocollo. I loro contatti stretti sono stati individuati e messi sotto controllo e al sicuro. Si tratta del terzo piccolo focolaio spuntato nell’ultima settimana in Lucchesia.

Il primo aveva riguardato la periferia di Lucca: una famiglia di quattro persone di origine romena con due bimbi piccoli, risultati positivi quattro giorni fa dopo esser rientrati da un viaggio in Romania con transito in Ungheria. Le persone che hanno avuto contatto con loro e che sono monitorate dall’Asl sono circa 12. In Toscana restano quindi 1.131 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 416 a Firenze, 52 a Prato, 81 a Pistoia, 173 a Massa Carrara, 143 a Lucca, 90 a Pisa, 61 a Livorno, 50 ad Arezzo, 33 a Siena, 24 a Grosseto, 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione. cla.cap © RIPRODUZIONE RISERVATA