Corsa a palazzo Ducale. Gli scenari per il duello

Sarà Pardini contro Pierucci la sfida per la successione di Menesini. Nessuno ha la maggioranza assoluta e determinanti diventano i ”civici“.

Corsa a palazzo Ducale. Gli scenari per il duello

Marcello Pierucci e Mario Pardini si sfidano per palazzo Ducale

Salvo colpi di scena, in politica mai da escludere, sarà una sfida tra Marcello Pierucci e Mario Pardini quella per la presidenza della Provincia il 29 settembre prossimo. Se nel centrodestra la scelta sul sindaco di Lucca era apparsa chiara ormai da settimane, e sostanzialmente ben accetta da tutto lo schieramento, quella del Pd è stato un parto a dir poco travagliato, potremmo dire cesareo, visto che solo con l’intervento della segreteria regionale del partito è stata possibile trovare una sintesi e, almeno, assegnare al sindaco di Camaiore un mandato esplorativo per verificare la sua capacità di aggregare terze forze.

Né centrodestra (intorno al 36 per cento) né centrosinistra (intorno al 46 per cento) hanno infatti la maggioranza dei voti dei consiglieri comunali del territorio provinciale che saranno chiamati a eleggere il successore di Luca Menesini. Sarà dunque necessario trovare sintesi con liste civiche e forze di centro, o magari sperare in diserzioni al voto nel campo avversario, per arrivare al quorum che possa consentire di sedere sulla poltrona di Palazzo Ducale. In tal senso, la lotta nel Pd, che come detto salvo colpi di scena si è conclusa appannaggio di Pierucci, era prima di tutto di uomini, ma anche di possibilità aggregative e c’era chi scommettesse sulle maggiori possibilità di Andrea Bonfanti, sindaco di Pescaglia.

A Firenze, però, la scelta è caduta sul candidato sostenuto compattamente dalla Versilia e da spezzoni della Lucchesia e dunque la partita sarà tra Pierucci e Pardini, entrambi divenuti sindaci nel 2022. In attesa che si compilino le liste da presentare entro il 6 settembre (con un massimo di dodici candidati al consiglio provinciale) si intensificheranno i contatti. E in tal senso sono molto attese le scelte dei consiglieri che seguono il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro, che non ha mai nascosto la sua contrarietà a un candidato di continuità come rischia di profilarsi Pierucci, ma anche di quelli che sostengono il sindaco di Coreglia Antelminelli Marco Remaschi.

Lo scenario, dove bene ricordare voteranno solo i consiglieri comunali eletti ovviamente con un peso proporzionale alla grandezza dei comuni da cui provengono, è incerto. E c’è chi non esclude la formazione di una lista a sostengo di Pardini, da affiancare a quella del centrodestra, espressione di molte realtà civiche.

In quel caso, la lotta tra i due candidati si farebbe decisamente più serrata e i numeri sarebbero destinati a avvicinarsi.

Fabrizio Vincenti