Corsi e dottorati: sempre più “Università della musica“

Il Conservatorio Boccherini di Lucca si rinnova con nuovi dottorati e corsi per adattarsi alle esigenze dei giovani musicisti e del mercato del lavoro. Potenziato lo sportello di ascolto per supportare gli studenti.

Corsi e dottorati: sempre più “Università della musica“

Il Conservatorio “Boccherini“ (foto Alcide)

Le novità più importanti sono state però nella didattica: nei mesi scorsi sono stati attivati due dottorati di ricerca (Musica scienza e tacnologia e Ricerca artistica sul patrimonio musicale) che completano l’offerta formativa del Conservatorio insieme ai master MAI e MaDAMM. Negli ultimi tre anni, inoltre, sono stati introdotti nuovi corsi: quello di Maestro collaboratore, Musica applicata all’immagine, Musica d’insieme e il corso di musica pop e rock. Una novità assoluta per la Toscana e un salto nel futuro per il Boccherini, che continua a guardare avanti nell’ambito della formazione e, soprattutto, ad andare incontro alle esigenze dei giovani musicisti e alle richieste che arrivano dal mondo del lavoro in campo musicale. "È importante restare al passo con i tempi – ha detto Mazzoli – dando dignità accademica anche ai generi musicali meno tradizionali per un conservatorio. I conservatori devono formare i giovani a nuove figure del mondo del lavoro, altrimenti rischiano di sparire o di creare una fucina di disoccupati. Ormai siamo un’università della musica, ci dobbiamo adeguare altri altri corsi accademici". Tra le novità dedicate agli studenti c’è anche il potenziamento dello sportello di ascolto: "Il percorso accademico dei nostri allievi, rispetto a quello di un comune universitario, è pieno di performance e gli studenti sono sempre sotto esame, provocando in loro molta ansia e stress. Per questo abbiamo deciso di intensificare lo sportello di ascolto, che ha avuto tanta adesione".

"Abbiamo partecipato a diversi bandi e tanti li abbiamo anche vinti: stiamo attendendo il bando sull’edilizia per ristrutturare l’edificio e abbiamo vinto anche un bando dedicato a una nuova figura musicale per il sostegno alla disabilità".

Giulia Prete