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La manifestazione promossa da “Paladini“ e “Polo Fermi Giorgi“ ha sfilato da piazza Santa Maria a San Michele
Gli studenti continuano farsi sentire. Proprio ieri mattina c’è stato un corteo, con partenza da Santa Maria e arrivo in piazza San Michele. La manifestazione era aperta a tutti gli istituti della provincia, ma solo alcuni hanno aderito, ovvero il Paladini e il Polo Fermi Giorgi, che hanno organizzato la manifestazione, edinfine l’Istituto Passaglia, riempiendo la piazza anche con della cartellonistica volta a rinforzare la protesta.
Così, dati i problemi strutturali presenti nelle scuole del territorio, i giovani non hanno esitato a munirsi di megafono e, nonostante il meteo non fosse dei migliori, hanno cercato il più possibile di resistere anche sotto la pioggia. La scuola che presenta le problematiche più urgenti è al momento il liceo Paladini, il quale da settimane fa presente le pessime condizioni in cui versano i container a Campo di Marte. Sono omai sei anni e mezzo che le classi del liceo sono collocate nei prefabbricati a causa dei lavori in corso alla sede originaria, in via San Nicolao.
"Stamani siamo qua e quindi a scuola non siamo andati - dicono gli studenti del Paladini - ma immaginiamo come possano essere messi i container. Anche se ha piovuto poco, i danni saranno comunque tanti. Giorni fa avevamo finito i secchielli da poter utilizzare per contenere le infiltrazioni d’acqua, così abbiamo dovuto usare i cestini della spazzatura. I bagni continuano a non essere del tutto agibili, su sei ne sono funzionanti solo tre. Per non parlare – concludono – delle difficoltà che deve affrontare il personale ata quando deve sistemare le classi ed i servizi".
I ragazzi del Paladini hanno anche ben pensato di scrivere, in chiave ironica e provocatoria, una lettera alla Provincia, che è stata letta proprio ieri in piazza e che esordisce con: ’’Cara Provincia, come va? Tutto asciutto da voi?“ e che prosegue dicendo che la loro scuola è sempre più in crescita: ogni anno cinque sezioni di quinte se ne vanno e ne entrano otto o nove di prime.
Anche il Polo Fermi Giorgi, seppur non presenti le urgenze del Paladini, si è fatto sentire, volendo far sapere quanto è invece complesso per loro l’utilizzo dei servizi igienici. "Cantieri aperti ai bagni ma mai terminati, ne rendono ben pochi agibili, - dicono - tutto per ora è fermo". Proprio alcuni di loro, contro ogni previsione, sono voluti andare fino a Palazzo Ducale, sede dalla Provincia. Questo doveva inizialmente essere il punto di arrivo del corteo, ma è stato poi modificato a causa delle transenne dei lavori in piazza Napoleone, per ragioni di sicurezza.
Il presidente della Provincia Marcello Pierucci, si è presentato comunque già in piazza San Michele, mostrandosi solidale con gli studenti e augurando che tutto al più presto si risolva. Ha detto che, per quanto possibile, la Provincia cercherà di fare del suo meglio. Per contro, proprio nella lettera degli studenti del Paladini, nonostante abbiano apprezzato l’arrivo di Pierucci, c’è scritto: “Con le parole non si tappano le infiltrazioni“. Una frase che fa chiaramente capire quanto i ragazzi siano determinati nella loro ’lotta’ e desiderosi di avere, in modo definitivo, una sede scolastica idonea.
Infine, per quanto riguarda il Passaglia, il quale mesi fa si trovò addirittura ad occupare il plesso, gli studenti hanno sottolineato nuovamente i tanti problemi: primo fra tutti l’inidoneità degli spazi necessari e le perdite d’acqua dal soffitto durante i giorni di pioggia. Tali criticità, e questo vale per tutti i plessi, compromettono non solo la qualità dell’insegnamento, ma anche la sicurezza e il benessere di studenti e personale scolastico.
Flaminia Pardini