REDAZIONE LUCCA

"Così rendo omaggio a Puccini". Giovedì in regalo con La Nazione il nuovissimo fumetto di “Bigo“

Il lucchese David Bigotti racconta il suo volume “Giacomo Puccini, Il supereroe delle 7 note” e che è pubblicato dalla casa editrice Pacini Fazzi. "Mi sono documentato per sei mesi".

Il lucchese David Bigotti racconta il suo volume “Giacomo Puccini, Il supereroe delle 7 note” e che è pubblicato dalla casa editrice Pacini Fazzi. "Mi sono documentato per sei mesi".

Il lucchese David Bigotti racconta il suo volume “Giacomo Puccini, Il supereroe delle 7 note” e che è pubblicato dalla casa editrice Pacini Fazzi. "Mi sono documentato per sei mesi".

di Maurizio Guccione

Cresce l’attesa per l’iniziativa dell’edizione di Lucca di QN – La Nazione perché giovedì, con l’acquisto del giornale, il lettore riceverà in omaggio la copia del libro-fumetto del lucchese David Bigotti, in arte “Bigo” dal titolo “Giacomo Puccini, Il supereroe delle 7 note” (Pacini Fazzi editore, pagg. 80).

Il libro, che contiene la premessa di Agnese Pini, Direttrice Responsabile delle Testate QN - Il Resto del Carlino - La Nazione - Il Giorno, entra a far parte degli eventi in occasione del Centenario della morte di Giacomo Puccini, nell’ambito dell’imminente manifestazione di Lucca Comics & Games. Un libro a tutto tondo che parte da un lavoro di ricerca delle fonti storiche da parte del nostro autore, già noto al pubblico per aver dato alle stampe, sempre con Pacini Fazzi Editore nel 2023, una pubblicazione sugli inventori del motore a scoppio Barsanti e Matteucci. A “Bigo” abbiamo posto alcune domande.

Lei ha inventato il personaggio “Bosone” che accompagna questa storia su Puccini: chi è?

"È un personaggio che esiste da sempre perché ispirato appunto al “Bosone di Higgs”; c’è sempre stato, esisteva ai tempi di Cristoforo Colombo e conosce sempre tutto in anticipo; l’ho inventato, disegnato e adesso è il personaggio che conduce per mano nelle storie che ho illustrato, prima Barsanti e Matteucci e oggi Giacomo Puccini".

Da dove salta fuori?

"Il mio personaggio esce letteralmente da una botola e accompagna ciò di cui parlo; nel caso di Puccini, il personaggio ha dovuto attendere un po’ perché le cose che riguardano il Maestro – dalla vita privata alle sue opere – erano davvero moltissime; mi sono documentato per sei mesi e, alla fine, Bosone è uscito dalla botola ed è nata la storia del “Supereroe delle 7 note”".

Quindi lei svolge prima di tutto un’indagine sulle fonti, si documenta e poi mette su carta sotto forma di fumetto...

"Sì, è importante la parte documentale, anche perché vengono alla luce aspetti molto interessanti; innanzitutto l’uomo: Puccini è visto come un gigante dell’opera e reso distante dalla sontuosità di ciò che ha realizzato; ma lui è stato anche un uomo, con pregi e difetti e a me piace molto lavorare su questo perché lo rende meno distante e più reale".

Puccini a fumetti: perché?

"È un modo divertente, ma non per questo poco serio, di omaggiare l’artista attraverso il media del fumetto, anche per avvicinarlo ad un pubblico sia giovane che meno giovane, per farlo conoscere in maniera divertente; in questo, il personaggio Bosone aiuta e crea la giusta aspettativa".

Quando ha scoperto la passione per il disegno?

"Ricordo solo che ero molto piccolo, ho sempre disegnato; il periodo del lockdown, invece, ha fatto sì che creassi appunto Bosone che è già stato sperimentato con la storia su Barsanti e Matteucci ed il motore a scoppio; sono grato anche alla casa editrice Pacini Fazzi: hanno creduto in me, mi hanno dato – è il caso di dirlo – carta bianca e oggi siamo qui, nel bel mezzo dei Comics, a parlare di Puccini con Bosone sempre, naturalmente, all’interno della magica atmosfera del mondo dei fumetti".