Se il monitoraggio fosse puntuale e completamente certificato il diagramma della diffusione del Covid, in questo momento, rappresenterebbe un picco. “C’è una ripresa, il virus sta circolando con una variante che, rispetto a quella originale, ha meno patogenicità ma è più contagiosa – spiega il dottor Sauro Luchi, Primario Malattie infettive al San Luca –. Non deve essere sottovalutata, soprattutto per proteggere parenti e amici fragili, anziani, pazienti con comorbidità. L’invito è a vaccinarsi, personalmente io provveduto, ho fatto la quinta dose“. Se la malattia è stata derubricata a semplice influenza, ricorda il dottor Luchi, è importante non incorrere nell’errore di sottovalutarla. “La mortalità è doppia rispetto all’influenza, anche se pur sempre intorno all’uno per cento, dunque è importante fare tutto ciò che è possibile, vaccino in primis, per non andare incontro a rischi, per la nostra salute e per quella degli altri“. Al momento al San Luca sono 18 i pazienti ricoverati positivi al Covid. “Di questi – specifica Luchi – 4 su 10 sono all’ospedale per altri motivi rispetto al Covid. Alcuni sono asintomatici, altri hanno forme respiratorie, uno è in rianimazione“. Un virus che ci accompagnerà ancora a lungo, è il parere del medico. “In questo momento si sta diffondendo in concomitanza con i casi di influenza, ma in generale non ce ne libereremo a breve. Per questo è importante fare un richiamo annuale del vaccino e tenere così il nostro sistema immunitario continuamente allertato“. Le assenze tra i banchi (e cattedre) a scuola o sui luoghi di lavoro in questi giorni sono un riscontro tangibile anche se ufficioso dell’ultima “zampata“ Covid, ormai essendo quasi del tutto uscito dalla pratica comune il ricorso al tampone. Intanto i virologi prevedono un trend in costante ascesa per le feste natalizie e invitano a tornare alla mascherina.
L.S.