GIULIA PRETE
Cronaca

"Crediamo molto nella carta stampata e nel legame coi lettori"

Perché i Lucchesi nel Mondo sostengono l’iniziativa di Cronisti in Classe? “Abbiamo scelto di sostenere questo progetto per più di un...

Perché i Lucchesi nel Mondo sostengono l’iniziativa di Cronisti in Classe? “Abbiamo scelto di sostenere questo progetto per più di un...

Perché i Lucchesi nel Mondo sostengono l’iniziativa di Cronisti in Classe? “Abbiamo scelto di sostenere questo progetto per più di un...

Perché i Lucchesi nel Mondo sostengono l’iniziativa di Cronisti in Classe? “Abbiamo scelto di sostenere questo progetto per più di un motivo – spiega la presidente dell’associazione, Ilaria Del Bianco - Intanto perché è uno strumento utilissimo per parlare dell’emigrazione storica dalla nostra provincia e anche delle nuove mobilità che caratterizzano il presente, oltre che della valenza delle comunità all’estero per il nostro territorio: ci preme andare nelle scuole per parlare ai più giovani di quella che è stata la nostra storia ed anche di quello che è il nostro presente. Inoltre, perché crediamo nel valore dei giornali, della comunicazione scritta e dell’utilità di offrire ai ragazzi uno strumento in cui la loro capacità di composizione e redazione di testi possa essere affinata e attraverso il quale possa confrontarsi con un ‘pubblico vero’, con la nostra società, attraverso uno degli strumenti più importanti della democrazia: la stampa. Tutto questo in un momento storico in cui si parla molto delle difficoltà, in generale, della comprensione e della produzione del testo. Crediamo che la parola scritta aiuti molto a pensare, ad elaborare un pensiero critico”.

Una lunga storia, una grande rete con 80 sedi nel mondo e 400 famiglie iscritte. ”Da Lucca, si emigra da sempre. Il fenomeno migratorio ha lasciato un segno indelebile nella storia e nella cultura della Lucchesia, tanto che diversi storici hanno spesso sottolineato come, se la Toscana non può dirsi terra di emigrazione, il contrario si può invece dire di Lucca. Era l’11 settembre 1968 quando l’associazione nacque, legandosi da subito alla stampa cittadina attraverso uno stretto rapporto con le testate dell’epoca. Scopi dell’associazione: costituire un ponte tra la città e i lucchesi all’estero, incentivare il ritorno di coloro che erano partiti e delle loro famiglie in quel fenomeno che oggi è definito turismo delle radici, e aiutare tramite queste relazioni le esportazioni e gli scambi commerciali. Ebbero inizio i primi contatti con i conterranei all’estero attraverso una serie di visite alle più importanti e numerose comunità lucchesi. Inoltre si iniziò a curare l’accoglienza di quanti rientravano a Lucca in visita alle famiglie, un fenomeno più vivo che mai".

La parola scritta, la cultura, la storia, le tradizioni creano e mantengono i legami “Crediamo molto nella relazione con i nostri connazionali all’estero e nel potere della parola scritta: abbiamo una rivista trimestrale cartacea che raggiunge tutti i nostri associati, incentrata negli ultimi anni su contenuti riguardanti la storia, la cultura, le tradizioni, le eccellenze del nostro territorio. A questo si affianca la newsletter con contenuti multimediali relativi alla Lucchesia, oltre ai nostri siti, che rimandano anche ad altre istituzioni culturali del territorio. Del resto, tutte le nostre attività sono sostenute da enti pubblici della provincia di Lucca e dalle fondazioni Cassa di Risparmio di Lucca e Banca del Monte di Lucca“.