ANDREA FALASCHI
Cronaca

Crescono i posti gratis nei nidi. Un’opportunità per colmare il ‘gap’ tra uomini e donne al lavoro

A Lucca la situazione è già migliore rispetto al resto del Paese, ma adesso ci sono ulteriori opportunità. Sale anche la soglia Isee, soddisfazione della Cgil: ”Importante decisione contro l’inflazione“.

Aumentano i posti gratis negli asili nido e si abbassa la soglia Isee

Aumentano i posti gratis negli asili nido e si abbassa la soglia Isee

La Regione Toscana conferma per il terzo anno consecutivo il progetto "Nidi Gratis" che si amplia con l’aumento della soglia Isee per partecipare al bando da 35mila a 40mila euro, un cambiamento che permetterà a un numero maggiore di famiglie di beneficiare del contributo economico destinato ai servizi educativi per la prima infanzia.

Le difficoltà di accesso e la mancanza di strutture e servizi dedicati all’infanzia sono infatti tra le cause principali che determinano l’uscita della componente femminile dalla forza lavoro e al permanere del divario di genere nell’occupazione. Nel nostro Paese tra i 20 e i 64 anni lavora solo il 56,5% delle donne a fronte di un’occupazione maschile del 76%; una differenza di 19,5 punti percentuali a cui si aggiunge il peso del divario salariale tra i due sessi.

La città di Lucca segna in questo senso un risultato migliore della media nazionale, come riportato dal portale Openpolis, in un contesto nel quale le differenze geografiche incidono sulla possibilità di accedere a servizi per l’infanzia, il territorio lucchese segna un tasso di occupazione femminile del 70,01%, mentre il tasso di occupazione maschile raggiunge l’84,4%; tra 1,2 e 1,5 volte quello femminile. Un divario di genere che rimane dunque ma che, grazie anche alla presenza di un maggior numero di posti nido, 39,2 ogni 100 bambini residenti 0-2 anni nel Comune a fronte di una media nazionale che si ferma a 30 posti ogni 100 bambini residenti 0-2 anni, segna uno squilibrio tra generi minore.

"Come Cgil Lucca abbiamo accolto con favore la decisione della Regione Toscana di ampliare la platea delle famiglie che potranno beneficiare degli asili nido gratuiti, portando la soglia Isee massima a 40.000 euro – commenta Fabrizio Simonetti Segretario Generale Cgil provincia di Lucca - Riteniamo che si tratti di un’importante decisione, in grado di contrastare gli effetti dell’elevatissima inflazione registrata negli ultimi anni, la quale ha portato ad una diminuzione sostanziale del potere d’acquisto reale delle famiglie ed ha elevato la soglia di reddito entro cui si rientra nella povertà assoluta o in quella relativa. Gli asili nido restano infatti un importante strumento per la promozione dell’occupazione femminile, che consente alle neomamme di poter proseguire il proprio percorso lavorativo anche dopo il parto riducendo il lavoro di cura a loro carico. Riteniamo però anche che il prossimo importante fattore su cui dovrebbe concentrarsi la Regione, così come le istituzioni locali, sia quello del numero di posti disponibili negli asili nido. La possibilità di mandarvi gratuitamente i bambini varrà infatti ben poco se non tutte le nuove mamme potranno trovarvi posto per i propri figli. Nonostante la situazione in Toscana e nella provincia di Lucca sia migliore rispetto a quella di altre zone dell’Italia, infatti, la mancanza di posti nei nidi rappresenta un problema reale anche sul nostro territorio".

Andrea Falaschi