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"Crescono troppo i debiti". Comitato Vivere il Centro Storico lancia l’allarme sui conti

L’associazione dei cittadini scrive una lettera a sindaco e assessori per chiedere se ”è da considerarsi normale un aumento del debito di circa 26 milioni in tre anni” .

Bilancio comunale, sono tanti gli interrogativi che si pone il Comitato Vivere il Centro Storico che ha inviato una missiva a tutti i membri della giunta Pardini per chiedere chiarimenti, a partire dalla situazione debitoria del Comune che nel 2020 corrispondeva a 58.978.861,29 euro, nel 2022 a 68.884.293,58 euro, mentre nel 2025 viene stimata in 94.504.711,96.

"Non siamo esperti della finanza – si legge in una nota – e con molta umiltà ammettiamo di non essere in grado di capire se tutto ciò sia normale oppure no. Da semplici esperti di ‘bilancio familiare‘ sappiamo che se compriamo qualcosa facendo debiti poi dovremo restituire il capitale e gli interessi e, a parità di entrate, per far tornare i conti dovremo fare a meno di qualche spesa".

"Queste previsioni – aggiunge ancora il Comitato Vivere il Centro Storico – sono attendibili? In tal caso è da considerarsi normale un aumento del debito di circa 26 milioni in tre anni anche se non abbiamo alcun dubbio circa il fatto che ciò rispetti gli standard contabili previsti per la Pubblica Amministrazione?".

Il Comitato Vivere il Centro Storico si chiede anche come pensa di trovare i soldi il Comune, anche considerando il fatto che non si vede possibili aumenti sostanziali in tema di entrate. Secondo il Comitato ci sono poi da segnalare spese per 1,5 milioni di euro per le pavimentazioni stradali e la cartellonistica, e contemporaneamente un prestito di eguale importo, così come la stessa cifra è riservata per gli eventi a cui vanno poi aggiunti altri 2 milioni di euro per le spese di pulizia straordinaria.

"Siamo certi che possiamo continuare a permetterci di spendere oltre 2 milioni l’anno per feste e festine – conclude la nota – che peraltro vanno a vantaggio di una sola componente sociale, ma che vengono pagate da tutti i cittadini sottraendo risorse dalle voci di bilancio, rendendo necessario ricorrere a mutui e prestiti per le opere necessarie e indifferibili per tutta la collettività?".

"Sono domande – conclude il Comitato Vivere il Centro Storico – che ci auguriamo trovino una risposta in Consiglio Comunale".