Crimini informatici. La nazionale italiana di ‘cyber defender’ in ritiro alla scuola Imt

I cosiddetti ‘hacker buoni’ a Lucca per prepararsi alla competizione europea dedicata alla cybersicurezza e che si terrà a Torino dal 7 all’11 ottobre con squadre composte da 10 giocatori dai 14 ai 25 anni.

Crimini informatici. La nazionale italiana di ‘cyber defender’ in ritiro alla scuola Imt

I cosiddetti ‘hacker buoni’ a Lucca per prepararsi alla competizione europea dedicata alla cybersicurezza e che si terrà a Torino dal 7 all’11 ottobre con squadre composte da 10 giocatori dai 14 ai 25 anni.

A un mese dall’inizio dell’European Cybersecurity Challenge, in programma ad ottobre a Torino, la nazionale italiana di cyber defender – i cosiddetti "hacker buoni" - in questi giorni si è riunita a Lucca per prepararsi alla competizione europea dedicata proprio alla cybersicurezza.

La rosa dei convocati è composta da 20 membri e sarà presentata ufficialmente domani nella sede della Scuola Imt nel complesso di San Francesco. La squadra, per il quinto anno consecutivo, sarà allenata da Mario Polino e supervisionata da Emilio Coppa. I convocati hanno sviluppato tutti le proprie esperienze nel campo dell’hacking etico. Il ritiro a Lucca ha visto in programma momenti di formazione e simulazioni della gara a squadre che la nazionale affronterà durante i campionati europei.

Al termine della settimana, verranno infatti selezionati coloro che a ottobre dovranno partire per Torino, gareggiando con team provenienti da tutta Europa. Una selezione dura e molto competitiva, questa, che però garantirà ai membri del team un’ottima preparazione per una competizione internazionale decisamente "tosta".

I campionati europei di cybersecurity si svolgeranno dal 7 all’11 ottobre. Le squadre partecipanti - composte da 10 giocatori tra i 14 e i 25 anni - si sfideranno in una due giorni di competizioni di cybersicurezza con rappresentanze da oltre 40 paesi tra nazioni dell’unione europea, dall’America, dall’Asia e dall’Oceania. A rappresentare l’Italia ci sarà proprio il TeamItaly, a Lucca in questi giorni, che nelle scorse edizioni della competizione ha conquistato la medaglia d’argento nel 2019 e due medaglie di bronzo nelle edizioni 2017 e 2021.

Non si tratta semplicemente di un "gioco", ma di una finestra aperta sul futuro che schiude, soprattutto, possibili orizzonti professionali per i ragazzi. Questi giovani talenti, domani, potranno infatti, essere fondamentali nella protezione delle nostre infrastrutture digitali, dimostrando come sia importante investire sulla preparazione tecnica delle nuove generazioni.

"Il raduno a Lucca è pensato per creare sinergia tra i membri della squadra e per far crescere dal punto di vista tecnico i partecipanti più giovani, in modo che siano pronti a subentrare ai giocatori senior - commenta l’allenatore Mario Polino – Quest’anno abbiamo alzato la difficoltà tecnica del challenge di selezione, così da garantire una preparazione ancora più adeguata a una competizione internazionale". "TeamItaly è il punto di arrivo di un ambizioso percorso di formazione e addestramento che ha consentito al Cybersecurity National Lab di introdurre e formare alla cybersicurezza migliaia di ragazzi e ragazze - ha dichiarato Alessandro Armando, nuovo direttore del Lab - I risultati conseguiti dal TeamItaly ripagano gli sforzi compiuti e confermano la bontà della strada intrapresa".

Alla presentazione della squadra saranno presenti anche Mirco Tribastone; prorettore vicario e prorettore alla didattica e ai servizi informativi di Imt; Liviana Lotti, vice capo servizio industriali, tecnologici e di ricerca; Alessandro Armando, nuovo direttore del Cybersecurity National Lab e Gaspare Ferraro e Paolo Prinetto, Co-chair dei campionati 2024. L’evento sarà trasmesso anche online sul canale Youtube del Lab.

Giulia Prete