Al San Camillo debutta la terapia micro invasiva per pazienti affetti da iperplasia prostatica benigna e da patologia nodulare della tiroide. La casa di cura è l’unica in Versilia ad aver adottato EchoLaser, la nuova soluzione terapeutica sviluppata dall’azienda toscana Elesta spa grazie alla partnership siglata con Korian, destinata due patologie molto diffuse. L’ipertrofia prostatica benigna colpisce l’80% degli over 50 e nel 2019 ha visto la diagnosi di 7 milioni di casi in Italia ed è anche progressiva e, se non adeguatamente trattata, può provocare danni permanenti alla vescica. Anche la patologia nodulare tiroidea è comunemente osservata nella pratica clinica, con una prevalenza negli adulti dal 3% al 7% in base alle rilevazioni tramite palpazione, con percentuali che possono incrementare al 70% a seguito di esame ecografico.
L’innovativo sistema micro-invasivo EchoLaser permetterà dunque di abbattere i tempi dell’operazione e i costi di degenza. Le procedure micro-invasive posso essere eseguite in regime di day-hospital (senza bisogno di anestesia) o in ambulatori specializzati, con una breve osservazione e in condizioni di massima sicurezza per il paziente. Una soluzione per ridurre le liste d’attesa, abbattere i costi legati a interventi chirurgici tradizionali e, vista anche l’emergenza sanitaria in corso, di trattare la patologia anche senza ospedalizzazione prevenendo i rischi di infezioni e contagi ed evitando il rinvio degli interventi. La tecnologia potrà essere usata anche in casi selezionati di pazienti affetti da carcinoma prostatico, candidabili alla cosiddetta Focal Therapy (terapia focale), una emergente alternativa alla resezione chirurgica della prostata, o da lesioni maligne del distretto tiroideo, quali i linfonodi metastatici del collo o il microcarcinoma della tiroide.
"Siamo davvero entusiasti di mettere a disposizione della nostra utenza una tecnologia all’avanguardia – dice il dottor Carmine De Bartolomeis, specialista in endocrinologia alla Casa di Cura Barbantini di Lucca, la seconda struttura che avrà l’Echolaser – che ci permetterà di erogare in circa trenta minuti in regime ambulatoriale una prestazione operatoria per cui non è necessaria l’anestesia generale ed evitando danni alle strutture adiacenti alla ghiandola tiroidea (nervi, corde vocali), possibili quando si interviene chirurgicamente". "Le patologie prostatiche – aggiunge il dottor Novello Pinzi, specialista urologo alla casa di cura San Camillo di Forte dei Marmi – sono piuttosto diffuse nella popolazione maschile over 50 e, quando vengono trattate chirurgicamente possono portare complicazioni quali impotenza sessuale e incontinenza". I trattamenti EchoLaser SoracteLite per la cura dell’IPB e EchoLaser ModìLite per il trattamento delle patologie tiroidee consentono di eliminare i sintomi preservando l’organo (prostata o tiroide) con assoluta atraumaticità per il paziente, che è in grado di tornare alle proprie attività quotidiane già a poche ore dall’intervento.
Francesca Navari