“Da noi pane, mortadella e due chiacchiere“

Negozio di alimentari Puccinelli a Montuolo: 63 anni di tradizione, pane fatto a mano, prodotti di qualità e luogo di aggregazione. Una realtà a rischio estinzione.

lucca

Nella storia del negozio di alimentari Puccinelli a Montuolo, tutta l’essenza della tradizione della tavola e anche dell’autentica socialità a rischio estinzione. “Tutto iniziò – racconta Riccardo, il gestore – quando negli anni Venti il nonno di mio suocero tornò da San Francisco e, con il suo sapere, aprì questa attività di alimentari e forno a legna. In realtà qui all’epoca c’era un po’ di tutto, anche l’agraria, si potevano acquistare le sementi e tutto quel che serviva per coltivare. Poi il negozio passò a mio suocero, ma il posto è sempre rimasto quello. Con qualche piccolo cambiamento: ad esempio dove era la stalla ci fu messo il forno, in attività da ben 63 anni prima alimentato a legna, poi a trucioli, a cherosene e oggi a metano“.

E quel forno, insieme alle mani che hanno ereditato l’arte di fare e di far bene, è il gioiello del negozio Puccinelli. “Focaccia e pane a volontà, tutto come veniva fatto una volta anche perchè diversamente proprio non lo sapremmo fare. Quando viene l’Asl ci chiede dove sono i miglioratori chimici della farina. Tutte le volte li devo accompagnare a vedere dove ho il mastello con la pasta madre, perchè altrimenti non ci credono. L’ho fatto vedere anche al sindaco quando è venuto in negozio. Il nostro non è proprio per nulla pane in ’provetta’“. L’entusiasmo c’è, ma non è sempre facile restare gli ultimi preziosissimi avamposti di una realtà che si va perdendo. “Si sopravvive sì, ma certo ci ha tagliato le gambe questa grande proliferazione dei supermercati in città. Sopravvivi – spiega Riccardo – perchè hai il pane tuo, il pecorino che te lo porta il pastore, il prosciutto che lo prendi in quell’azienda e che non ce l’ha nessun altro. Per la qualità“.

“E poi perchè la bottega è un luogo di aggregazione – sottolinea –. Le donne si trovano qui con l’amica, e mentre prendono un pezzetto di pane pane e mezzo etto di mortadella, fanno due chiacchiere. Senza queste attività si rischia che i paesi diventino dormitori e che si perda il tessuto“.

L.S.