Un viaggio con Bartali tra le pagine più famose e quelle più segrete della sua personalità. Dall’infanzia a Ponte a Ema al primo incontro con la bicicletta sui colli fiorentini, il successo, la mitica rivalità con Coppi, le vittorie al Giro e la doppietta al Tour. E le aspre salite della vita, a cui Ginettaccio, toscanaccio polemico, simpatico e combattivo, non si sottrae mai, fino a quando l’intramontabile si ritira ufficialmente dalle corse. Ed entra nella leggenda. Al grande eroe, mito di tutti i tempi, è dedicato lo spettacolo atteso al teatro Alfieri di Castelnuovo domenica alle 21.15. “Quanta strada hai fatto Bartali!“ è il titolo di questo speciale appuntamento con la stagione di prosa dell’Alfieri, che vedrà sul palco Beatrice Visibelli, su un testo e regia di Nicola Zavagli.
L’appuntamento successivo sarà con “Capitolo Due“ di Neil Simon. Massimiliano Civica Mette in scena Capitolo Due, commedia che Neil Simon scrisse dopo la morte di sua moglie. Partendo da questa sua dolorosa esperienza personale diventa un maestro nel raccontare storie dove i protagonisti dicono e fanno cose buffe, in ridicolo contrasto con la tristezza che provano. Di Massimiliano Civica, con Maria Vittoria Argenti, Ilaria Martinelli, Aldo Ottobrino, Francesco Rotelli.
Il 27 febbraio invece nodo al fazzoletto per “Otello“ con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Lucia Socci, Lorenzo Carmagnini, Riccardo Naldini, Elisa Proietti. In questa riscrittura dell’Otello, ispirata al cortometraggio di Pasolini Che cosa sono le nuvole, il protagonista si muove in un universo teatrale decadente, in cui un “monnezzaro”, novello Iago, orchestra la tragedia con toni grotteschi e surreali. Il mondo della scena si svela feroce e comico, popolato da personaggi ridicoli e corrotti, incapaci di resistere alle tentazioni della gelosia e del tradimento.
Streghe e magia legate alla terra di Garfagnana. Grande attesa per Nocturnalia. Storie di Donne. Storie di Streghe, titolo fuori abbonamento, di Marisa Boriolo Regia di Michela Innocenti in cartellone, non a caso, l’8 marzo. La Compagnia Il Circo e la Luna presenta un intenso spettacolo al femminile, che ripercorre la storia delle donne in Garfagnana (e non solo) nei secoli bui, quando le parole “streghe”, “magia” e “inquisizione” erano temute e usate spesso per risolvere questioni personali o per convenienza. Viene raccontata la vita di donne accusate di stregoneria: chi erano, cosa facevano, chi amavano e quali erano i loro desideri, restituendo loro una voce e una dignità spesso negate.
Si proseguirà l’11 marzo con “Premiata Pasticceria Bellavista“ di Vincenzo Salemme, regia di Giuseppe Miale di Mauro. Una commedia che esplora il tema della cecità, non solo fisica ma anche morale, in una società ipocrita e vigliacca, dove il riso amaro svela le crepe dell’umanità. Vincenzo Salemme, con la sua scrittura ironica e tagliente, dipinge un mondo in cui la verità è difficile da affrontare, e il tentativo di liberarsi dal passato non porta mai a una vera emancipazione.