REDAZIONE LUCCA

Dante e Lucca all’Inferno Doppio libro con La Nazione

Giovedì in abbinamento con il quotidiano il libro della Maria Pacini Fazzi con la guida ai luoghi danteschi e la riedizione di ”Robba dell’artro mondo”

L’occasione era imperdibile, ovvero il doppio anniversario che quest’anno celebra il settecentesimo della morte di Dante Alighieri e di quello che tradizionalmente si considera il giorno dell’inizio del viaggio agli Inferi del Sommo poeta, il 21 marzo 1300.

Una data importante che Maria Pacini Fazzi editore e L’Istituto Esedra di Lucca hanno voluto celebrare e declinare in chiave tutta lucchese con l’edizione di Lucca all’inferno che esce mercoledì 14 aprile in libreria e in edicola come collaterale non obbligatorio con La Nazione di Lucca.

Due libri in uno con il saggio di apertura firmato da Annalisa Marraccini (giovane guida turistica fiorentina laureata in scienze del turismo e appassionata di Storia medievale e della Divina Commedia) intitolato Lucca nella Divina Commedia che ‘racconta’ personaggi e luoghi lucchesi nelle tre cantiche del poema.

"Una guida – scrive Chiara Casali, vice presidente del Gruppo Esedra nella premessa al volume – che ci prende per mano e ci conduce ad incontrare Bonturo Dati, Alessio degli Antelminelli, Gentucca, gli Anziani di Santa Zita; tutti personaggi (fatta eccezione per il poeta Buonagiunta) collocati nell’Inferno e condannati per peccati, primo fra tutti la baratteria e l’avarizia, ancora oggi ascritti alla nostra città - chi sa, forse proprio per questa eco dantesca?".

Il libro propone poi la lettura di un Inferno riletto alla lucchese, "Robba dell’artro mondo" come recita il sottotitolo del testo, nato dalla fervida penna del noto e compianto poeta vernacolare Cesare Viviani. Il testo, edito per la prima volta nel 1980 viene oggi riproposto accompagnato, come già nella prima edizione, dalla riproduzione delle opere del pittore Gianfranco Rontani: 34 tele di grandi dimensioni dedicate all’Inferno che fecero storia a Lucca per la importante Mostra inaugurata nella Chiesa di San Cristoforo nel 1980 e che purtroppo non sono mai rientrate in città dopo la morte dell’artista.

Appunti e spunti quindi per ripensare Dante e la sua Commedia, con lo sguardo rivolto alla nostra città e anche ai più giovani.

"Abbiamo pensato al Gruppo Esedra come partner locale per proporre questo volume ai nostri concittadini – dichiara Francesca Fazzi – l’ironia pungente e mai volgare di Cesare Viviani, stimola e diverte; e il suo Inferno, accompagnato dalla breve e informata guida di Annalisa Marraccini offre a giovani e meno giovani, un ironico ritratto della nostra città".

Il volume, dunque, sarà in edicola giovedì in abbinamento facoltativo con La Nazione in tutte le edicole di Lucca, Piana e Valle.

Fabrizio Vincenti