Degrado e violenze in San Michele ”Adesso la misura è colma“. Consiglio comunale straordinario

Il sindaco Mario Pardini ha dato indicazione al presidente Enrico Torrini di convocare una seduta dedicata all’ordine pubblico. “Lucca non è una città pericolosa, ma servono interventi ulteriori“ .

Degrado e violenze in San Michele ”Adesso la misura è colma“. Consiglio comunale straordinario

Uno dei tanti movimentati episodi di ordine pubblico in piazza San Michele

Ubriachi che bivaccano e molestano i passanti, microspacciatori che si aggirano con i loro prodotti, complice l’oscurità di piazza San Michele, immigrati titolari dello status di protezione internazionale per problemi mentali che prendono a cazzotti chi li capita vicino e che non possono nemmeno finire in galera in virtù del riconoscimento dato da una commissione, e da ultimo ragazzotti che si sfidano a bottigliate sempre nella principale piazza cittadina.

Il quadro dell’ordine pubblico, nonostante gli sforzi e i tanti provvedimenti presi della forze dell’ordine, in attesa che trovino prima o poi, più poi che prima, conferma in sentenze dell’autorità giudiziaria, si fa allarmante.

L’ultima rissa conclusasi in piena notte con un pestaggio di un ragazzo nella centrale piazza San Michele, e di cui il nostro giornale ha dato notizia rendendo pubblico il video delle violenze a colpi di calci e bottigliate, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Piazza San Michele è l’epicentro, ma non certo l’unico luogo dove la sicurezza – o la percezione di essa e cambia davvero poco per chi ci vive – è in caduta libera.

Il sindaco Mario Pardini ha dato indicazione al presidente del Consiglio comunale Enrico Torrini di convocare un consiglio straordinario dedicato all’ordine pubblico.

"La misura è colma – spiega lo stesso Torrini – Lucca non è una città pericolosa, ma servono interventi ulteriori. Il sindaco mi ha chiesto di convocare un consiglio straordinario che conto si tenga entro i primi dieci giorni di settembre: intendo invitare tutti gli operatori che si occupano di ordine pubblico, dal questore al prefetto, dal comandante dei Carabinieri a quello dei Vigili, non dimenticando i rappresentati della giustizia. Non dimenticandoci che c’è evidentemente un problema normativo, come ha ricordato proprio il questore nei giorni scorsi, ma anche da una occasione del genere può partire una battaglia all’interno dell’Anci che riunisce tutti i comuni italiani per invitare il governo a dare vita a leggi più incisive per quanto naturalmente garantiste".

Dunque, alla ripresa dell’attività del consiglio comunale il tema della sicurezza tornerà al centro del dibattito politico nella sua sede cittadina più prestigiosa.

In città, invece, il tema non è mai praticamente uscito dai radar. Troppi i casi, troppe le situazioni che sono incompatibili con la storia di una, sinora, relativamente tranquilla realtà di provincia e che adesso deve iniziare a fare i conti con fenomeni per certi versi ‘nuovi’, ma senz’altro da provare a rimuovere finché si è in tempo.

Fabrizio Vincenti