Denuncia numero 17 per la gang del bivacco

Il ragazzo è uno dei tanti assidui frequentatori delle notti in piazza San Michele. Avrebbe rubato uno smartphone con il trucco dell’abbraccio martedì notte.

Denuncia numero 17 per la gang del bivacco

Intervenuta la polizia (foto archivio)

LUCCA

Ci risiamo. E forse aveva ragione Tomasi di Lampedusa nel suo Gattopardo, quando diceva “Tutto cambia, perché nulla cambi“. Nonostante le richieste di aiuto, le segnalazioni e l’intervento delle forze dell’ordine, è ancora una volta il centro storico, con piazza San Michele come epicentro, a far parlare di sé. Nel pomeriggio di mercoledì, le volanti della polizia hanno fermato un marocchino di 25 anni, noto disturbatore della piazza, per furto con destrezza e lo ha accompagnato al CPR di Roma.

Nel pomeriggio di ieri le volanti hanno proceduto nei confronti de giovane nordafricano, denunciandolo per violazione del Daspo Urbano emesso dal Questore di Lucca e per il reato di furto. Il 25enne, infatti, è sospettato di aver sottratto un telefono cellulare di ultima generazone, un IPhone 15, ad un giovane lucchese in piazza Bernardini, con la tecnica dell’abbraccio. Il trucco è ormai uno dei più vecchi, e sarebbe stato commesso nella nottata di martedì. L’uomo, richiedente asilo, da diverso tempo bivaccava nelle ore notturne in piazza San Michele, motivo per il quale, anche in virtù dei suoi precedenti penali, era stato colpito da Daspo urbano, per la cui violazione era stato già denunciato diverse volte, fino a quando non è stato beccato e fermato per il furto ai danni del ragazzo.

Dopo le indagini svolte dalla polizia, il venticinquenne è stato rintracciato come consueto nella solita piazza cittadina, dove ormai era pressoché di casa. In considerazione della sua pericolosità sociale, nonostante fosse pendente un ricorso per il rifiuto della richiesta di asilo, a seguito del decreto di espulsione del Prefetto, il Questore di Lucca ha emesso l’ordine di accompagnamento al Centro per i rimpatri di Roma.

Nella zona centrale della città, con particolare attenzione a piazza San Michele, da tempo sono in corso mirati controlli che hanno permesso in una prima fase di approfondire le dinamiche delle aggregazioni presenti, per poi passare alla fase di intervento immediato ogni qual volta che si verifichino fatti di reato. Attraverso questo percorso è stato possibile addivenire all’immediata identificazione del cittadino marocchino ritenuto colpevole di reato.

Iacopo Nathan