MASSIMO STEFANINI
Cronaca

“Difesa Salanetti“: ’Il sindaco si confonde’

"Il teatrino della politica non riguarda certo noi residenti che dobbiamo sopportare una situazione al limite del vivibile". Michele Guidi...

Giordano Del Chiaro

Giordano Del Chiaro

"Il teatrino della politica non riguarda certo noi residenti che dobbiamo sopportare una situazione al limite del vivibile". Michele Guidi e Vincenza Maione, referenti per il Comitato difesa Salanetti, esistente da molti anni (da non confondere con i comitati di recente costituzione come "No a impianto pannoloni"), replicano al sindaco di Capannori Del Chiaro, dopo l’intervento del primo cittadino nei giorni scorsi. "Signor Sindaco Del Chiaro, non siamo politici, ma cittadini che da anni difendono un territorio ormai saturo di insediamenti industriali e cerchiamo di tutelare la nostra salute. Abbiamo raccolto nel recente passato ben sette mila firme per mettere l’accento sulle situazioni maggiormente inquinanti sul confine di Salanetti fra le case di Porcari. Da noi non troverà nessuna tessera di partito, passata o presente".

"Ci sembra errato il suo termine, – dichiarano gli esponenti del Comitato – strumentale e ben lontano dalle esigenze dei comuni mortali. Per noi c’è il rischio di sentire in futuro odori di escrementi puzzolenti e putrefatti in aggiunta agli scarichi già esistenti e che abbiamo ogni notte e nei giorni festivi da 36 anni, che si mescolano al poco ossigeno rimasto, dato che la zona Capannori -Porcari è tra i primi posti in Toscana, e cominciamo a pensare in ltalia, per limiti di sforamenti sull PM10, le polveri sottili. Ma tanto la colpa è dei caminetti... Ci hanno detto tutti che c’era disponibilità ad intervenire quando necessario per controllare l’inquinamento, peccato che alla nostra richiesta scritta di farci fornire un numero telefonico reperibile non è pervenuta alcuna risposta, A giugno scorso, in un’ora, alla rotonda di via Guido Rossi abbiamo contato 96 Tir tra entrata ed uscita. Ultima genialata far sparire le distanze dalle case, i famosi 200 mettri, prima c’erano, adesso non più. Magia".

Massimo Stefanini